Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza

Essere rifugiati nella crisi. Necessità, difficoltà e opportunità.

Mercoledì 16 Gennaio 2013, dalle ore 9.45 alle 13.00, Villa Aldobrandini, Roma

Il lavoro è elemento centrale intorno al quale ruotano le possibilità di risposta ai principali bisogni degli individui. E per i rifugiati, obbligati a fuggire dal loro paese e spesso senza la possibilità di scegliere dove vivere né reti familiari o sociali di riferimento, la dimensione del lavoro diventa non solo ineliminabile per la sopravvivenza, ma fondante per la ricostruzione della propria identità. Può essere la microimprenditoria una strada di integrazione per i rifugiati? Una reale opportunità? In che modo? Che forme deve prendere?

Nel quadro della crisi economica, infatti i dati sull’occupazione degli stranieri registrano preoccupanti segnali di deterioramento: tasso di occupazione sceso intorno al 60%, oltre il 42% di disoccupati stranieri sono in cerca di un lavoro da un anno e più, un terzo degli stranieri svolge un lavoro di bassa specializzazione. A fronte del peggioramento del quadro economico complessivo e in controtendenza rispetto all’imprenditoria nazionale, la partecipazione di stranieri ad attività indipendenti anche quest’anno è cresciuta (+8,3% rispetto al 2010 vale a dire + 20.000 unità). Oltre il 57% dei titolari d’imprese in Italia sono stranieri (Dossier Statistico Immigrazione 2012 della Caritas Migrantes).

I risultati della ricerca Le Strade dell’Integrazione – finanziata dal Fondo Europeo per i Rifugiati e realizzata dal Consiglio Italiano per i Rifugiati, assieme ad altri enti di tutela e all’Università “Sapienza”, ha dimostrato come questi dati, che valgono per i cittadini stranieri tout court, riflettano la situazione anche dei rifugiati e dei beneficiari di protezione sussidiaria: il 44,6% degli intervistati è disoccupato, il 4% non risponde, e solo il 51,4 % risponde che ha un’occupazione. Altro dato indicativo è che le occupazioni sono molto spesso non in linea con quella che è l’esperienza personale pregressa dei rifugiati: tra i laureati che hanno risposto al questionario, c’è chi fa il bracciante agricolo, chi il custode, chi distribuisce giornali, chi è muratore, quei pochi che riescono ad avere una collocazione di lavoro non manuale lavorano con modalità estremamente precarie come interpreti o mediatori. Solo uno tra gli intervistati ha un’attività in linea con la sua professione, il pediatra.

Il progetto “RE-LAB: start up your business” , finanziato dal Fondo Europeo per i Rifugiati e promosso dall’International Training Centre of the ILO, insieme con il CIR, Micro Progress Onlus, l’Associazione Microfinanza e Sviluppo e il Comune di Venezia, è rivolto a titolari di protezione internazionale e intende intercettare questo segmento di persone ricche di risorse e di esperienze professionali qualificate ma che fin qui non hanno incontrato un’opportunità adeguata, offrendo un percorso di formazione, accompagnamento e supporto finanziario alla costruzione d’impresa.

Su questo tema si terrà un confronto tra Istituzioni ed esperti mercoledì 16 Gennaio 2013, dalle ore 9.45 alle 13.00, a Villa Aldobrandini, presso la sede UNIDROIT, Via Panisperna, 28 – 00184 Roma, nella Sala dei Mappamondi (secondo piano).

Conferenza di lancio

“RE-LAB: start up your business”

Fondo Europeo per i Rifugiati 2011 – Azione 2

presso la sede UNIDROIT

Via Panisperna, 28 – 00184 Roma

Sala dei Mappamondi

(secondo piano)

Programma

09.45 Registrazione dei partecipanti

Christopher Hein

Direttore, CONSIGLIO ITALIANO PER I RIFUGIATI

Modera i lavori

10.00 Riccardo Compagnucci

Vice Capo Vicario, Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione, MINISTERO DELL’INTERNO

10.20 Danilo Giovanni Festa

Direttore Generale, Ex Direzione Generale per il volontariato, l’associazionismo e le formazioni sociali, MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI

10.40 Monica Rossi Rizzi

INTERNATIONAL TRAINING CENTRE OF THE ILO

Il progetto “RE-LAB: start up your business”

11.00 Giampietro Pizzo

MICROFINANZA E SVILUPPO

Microimpresa: un progetto di lavoro e di vita per i rifugiati

11.20 pausa caffè

11.40 Tavola Rotonda “Inclusione e imprenditoria: quali opportunità per i rifugiati?”

Modera:

Ivan Fadini

MICRO PROGRESS ONLUS

Intervengono:

Alessandro Messina

Responsabile ufficio relazione con le imprese e progetti speciali, FEDERCASSE

Emanuela Angori

Responsabile Sostenibilità Aziendale Italia, UNICREDIT

Valeria Roggero

Responsabile, PERMICRO

Claudio Capezzuoli

Responsabile CNA World, Roma

Ginafranco Bonesso

Responsabile Servizio immigrazione e promozione dei diritti di cittadinanza e dell’asilo, COMUNE DI VENEZIA

Andrea De Bonis

Protection Associate, UNHCR

Daniela Di Capua

Direttrice, SERVIZIO CENTRALE

Rappresentante UNIONCAMERE

12.20 Testimonianza

L’esperienza di un neo-imprenditore rifugiato

12.40 Conclusioni