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Salviamo la House of Allure di Lagos, casa-riparo per LGBTQI nigeriani

Un comunicato di Pink Refugees, Verona

Siamo entrati in contatto con un’associazione nigeriana di Lagos attraverso un nostro membro anziano che ne faceva parte prima di fuggire dalla Nigeria e dalle persecuzioni come omosessuale e trovare protezione internazionale in Italia.

Thomas ci aveva parlato di questa organizzazione, che sotto la fragile copertura della lotta all’HIV offre aiuto e supporto alle persone LGBTQI di Lagos, e recentemente ci ha dato il contatto diretto del presidente. Da qualche settimana stiamo approfondendo la conoscenza tramite chat, scambio di foto e link, video chiamate, gettando così un ponte verso la realtà nigeriana, fino ad ora conosciuta tramite i racconti dei nostri associati.

Stiamo imparando qualcosa di inimmaginabile perfino per molti stessi Pink Refugees, e cioè l’esistenza una rete semisegreta di gruppi LGBTQI in un paese come la Nigeria dove il diverso orientamento sessuale è un crimine da punire col carcere e la morte.

Il presidente della associazione, qualche anno fa, ha aperto le porte della sua abitazione ad un gruppo di persone vulnerabili e disconosciute dalle famiglie a causa della loro diversità, in fuga perenne dalla polizia e dallo stigma sociale, dando vita alla House of Allure, un riparo, per quanto precario, e il conforto di vivere con propri simili.

La House of Allure conosce il rischio e la paura dal primo giorno, ma ultimamente sta scontrandosi con difficoltà crescenti. Ha subito irruzioni della polizia che ne ha distrutto arredamento e suppellettili, trasformando quello che era un ambiente confortevole, sia pure nel sovraffollamento, in un ricovero fatiscente. Alcuni membri sono stati aggrediti e picchiati dalle bande che si aggirano impunite per la città, e che dopo le recenti proteste per le violenze della polizia hanno trovato spazio e modo di imperversare indisturbate – un violento controsenso, che le persone gay, lesbiche e transgender nigeriane si trovino a preferire la presenza della stessa polizia che li persegue e li imprigiona.

E in ultimo, è arrivato lo sfratto, con le motivazioni del sovraffollamento e del viavai.

La House of Allure ha bisogno urgente di una nuova sede, e non ha i fondi per trovarla. Il Coronavirus anche in Nigeria ha ridotto drasticamente le occasioni di guadagno, e fra poco più di un mese i suoi abitanti saranno per strada.

Abbiamo promesso ai nostri amici che ci saremmo adoperati per raccogliere 3000€ entro la metà di dicembre, per permettere loro di impegnare un’altra abitazione dove trasferirsi e continuare il progetto, che non è solo convivenza ma anche condivisione, crescita, tutela della salute e spesso vera e propria salvezza. E, per noi realtà LGBTQI italiane, una finestra sul mondo.

Una nota: abbiamo scelto di non diffondere il nome della associazione nigeriana da cui la House of Allure ha avuto origine per motivi di sicurezza dei suoi membri, che come avrete capito vivono in una drammatica situazione di rischio e per i quali la totale segretezza è l’unica copertura possibile.

Donazioni sul CC Banca Etica intestato a Circolo Pink
➡ IBAN: IT35M0501811700000016902645
➡ Causale: House of Allure

Circolo Pink – GLBTQE Verona