Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza

Mali – Il Paese è attraversato da un conflitto pericoloso

Tribunale di Catanzaro, decreto del 13 giugno 2022

Un ampio e dettagliato decreto di accoglimento della protezione sussidiaria per richiedente proveniente dal Mali. Anche in questo caso si tratta di reiterata dichiarata inammissibile dalla commissione di Crotone con un giudizio totalmente opposto espresso dal Tribunale di Catanzaro.

Infatti, secondo il Tribunale, “sono senz’altro configurabili i presupposti per il riconoscimento della protezione sussidiaria, giacché ai sensi dell’art. 14 del d.lgs. 19 novembre 2007 n. 251, richiamato dall’art. 2, lett. f), del d. lgs. 28 gennaio 2008 n. 25, il rischio di “danno grave”, al cui riscontro è subordinata la predetta forma di tutela, è correlato, nel caso di specie, a forme di violenza indiscriminata in una situazione di conflitto interno; ciò in particolare avuto riguardo alla zona di provenienza del ricorrente, essendo emerso che la regione Segou rientra tra le regioni in cui la situazione è in forte peggioramento.

Il Collegio ritiene dunque che la situazione emergente dalle fonti consultate dimostra il serio rischio all’incolumità fisica cui sono esposti i civili, oltre alla continua e radicata violazione dei diritti fondamentali della persona, che esime dal fornire prova del rischio specifico che il ricorrente correrebbe nel caso di rientro nella zona di provenienza (v. Sentenza CGUE Grande sezione del 17 febbraio 2009 nel procedimento C465/07, caso Elgafaji).

Alla luce di quanto sopra esposto deve quindi riconoscersi in capo al ricorrente la protezione sussidiaria, in ragione del rischio connesso alla situazione di generale insicurezza nel Paese di provenienza caratterizzato da un conflitto che può dirsi generalizzato e quindi rischioso per chiunque si trovi sul territorio a prescindere da un suo coinvolgimento diretto nel conflitto“.

* Per scaricare il decreto crea un account: scopri come
* Per accedere con le tue credenziali: clicca qui


Si ringrazia l’Avv. Santino Piccoli per la segnalazione ed il commento.


Vedi le sentenze