Il Tribunale ordinario di Roma ha riconosciuto la cittadinanza italiana ad una bambina nata in Italia apolide di fatto in base all’art. 1 let b) 91/92: “chi è nato nel territorio della Repubblica se entrambi i genitori sono ignoti o apolidi, ovvero se il figlio non segue la cittadinanza ei genitori secondo la legge dello Stato al quale questi appartengono“.
La bimba, nata da mamma paraguaiana, non poteva ottenere il riconoscimento della cittadinanza della madre se non trasferendosi in Paraguay per almeno un anno. Questo adempimento è stato ritenuto eccessivamente oneroso dal tribunale che ha riconosciuto la apolidia di fatto della minore e dichiarato la cittadinanza italiana. Interessante anche il fatto che il ricorso è stato presentato e accolto senza un provvedimento negativo ma trascorsi 120 giorni dalla richiesta di riconoscimento della cittadinanza italiana.
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Si ringrazia l’avv. Giulia Crescini per la segnalazione e il commento. Il caso è stato seguito insieme all’avv. Vittoria Garosci.