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Roma, 12 mesi di attesa per formalizzare la richiesta di asilo: il tribunale sancisce la procedura come illegittima

Tribunale di Roma, ordinanza del 30 agosto 2023

Photo credit: Leone Palmeri – Questura di Roma, ufficio immigrazione

Il Collettivo Legal Aid della associazione Diritti in Movimento, nodo locale del Forum per Cambiare l’Ordine delle Cose, con l’Avvocato Nicola Parisio del Foro di Roma, ha preso in carico la richiedente asilo madre di due minori che non aveva avuto accesso alla procedura di asilo presso gli uffici della Questura di Roma, perché rinviata con appuntamento a giugno 2024. Questo le ha impedito l’accesso al sistema di accoglienza perché non segnalata dagli uffici e non ha reso regolare la sua posizione di richiedente asilo nonostante la manifestazione di volontà espressa, come il Giudice ha verificato. 

Il Tribunale di Roma ha sancito con procedimento d’urgenza l’illegittima procedura di messa in attesa per oltre 12 mesi, che non può essere giustificata con la carenza cronica del personale. 

Tuttavia, la richiedente asilo in questione – come sottolinea il Forum – «è solo la punta di un gigantesco iceberg sul quale le istituzioni si rifiutano di trovare soluzioni sistematiche».

«Dal nostro punto di vista a Roma – spiega Giovanna Cavallo dell’Area di Coordinamento del Forum – la situazione è drammatica, oltre 30 persone al giorno chiedono protezione internazionale (non provenienti da sbarco) con rinvii a 12 mesi per la formalizzazione, e restano fuori dal sistema di accoglienza, come in questo caso limite per la presenza di due minori. Si sta valutando un’azione per i danni che la signora ha subito per questa illegittima decisione di procrastinare la formalizzazione dell’istanza».