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Protezione speciale al richiedente per comprovata integrazione tra lavoro e alloggio in affitto

Tribunale di Catanzaro, decreto del 29 novembre 2023

Il Tribunale di Catanzaro riconosce la protezione speciale al richiedente proveniente dalla Nigeria per integrazione. Il ricorrente aveva impugnato il provvedimento di rigetto della Commissione Territoriale per il Riconoscimento della Protezione internazionale di Crotone fornendo, nel corso del giudizio, prova di una concreta integrazione.

Ed infatti, secondo il Tribunale di Catanzaro, “i presupposti per il riconoscimento dalla protezione speciale ai sensi del novellato art 19 TUI che si fonda sul rispetto della vita privata e familiare tutelata dall’art. 8 CEDU, sono i medesimi già valorizzati dalla giurisprudenza formatasi nel vigore della c.d. protezione umanitaria.

Ciò posto in linea generale e venendo al caso di specie, il ricorrente ha prodotto la seguente documentazione: lettera di assunzione a tempo determinato dal 28.07.2021 al 31.12.2021, contratto di lavoro a tempo determinato dal 05.05.2022 al 30.08.2022, in qualità di operaio, comunicazione obbligatoria Unilav. dal 03.01.2023 al 31.12.2023, come bracciante agricolo, buste paga di aprile, maggio, giugno e ottobre 2023, contratto di locazione dal 01.10.2023 al 01.10.2025 e relativa registrazione. Nel caso in esame, il Collegio ritiene che tali condizioni siano soddisfatte.
Deve osservarsi, dunque, che dalla documentazione prodotta, il ricorrente abbia raggiunto in Italia un effettivo radicamento. La relativa istanza deve pertanto essere accolta
“.

Si ringrazia l’Avv. Santino Piccoli per la segnalazione e il commento.


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