Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza
/

CAS di Casaleone (VR): incuria e stato di abbandono

La nuova denuncia dell'Osservatorio Migranti Verona

Una facciata esterna del CAS

L’Osservatorio Migranti Verona promuove un nuovo esposto-denuncia contro l’ente gestore San Francesco società Cooperativa Sociale Onlus. Dopo il dossier dell’ottobre scorso, nel quale venivano illustrate le condizioni in cui versavano tre Centri di Accoglienza Straordinaria (CAS) in provincia di Verona, questo report riguarda un altro centro situato a Casaleone (VR) in cui sono accolte 10 persone richiedenti asilo.

«La struttura potenzialmente potrebbe rappresentare una buona soluzione per un CAS, e se pur in periferia non è isolata» riferisce Daniele Todesco, infaticabile referente dell’Osservatorio, «ma purtroppo è ridotta, per incuria e stato di abbandono, ad essere un posto insano e pericoloso».

Dal materiale fotografico che abbiamo potuto visionare, le criticità, in effetti, sono gravi e molteplici, ma è dal lavoro costante di monitoraggio dell’Osservatorio che sono emersi i dettagli più inquietanti.

La lista delle criticità descritte nell’esposto è corposa, la riportiamo interamente.

Assenza operatori
La cooperativa si fa viva solamente ogni 15 giorni per la consegna del cibo. Nessuna altra presenza. Nessun accompagnamento. Nessuna mediazione socio-sanitaria. Non vengono forniti gli strumenti per la corretta gestione della casa.

Kit di ingresso
Il Kit ingresso che viene rendicontato e pagato 150 euro dalla Prefettura consiste solamente in:
2 asciugamani, 2 lenzuola con federa, un dentifricio e spazzolino, 4 lamette usa e getta, una confezione shampoo/detergente.
Dopo questa fornitura non viene dato agli ospiti niente altro per tutto il tempo seguente quindi nessun cambio lettereccio, ne altri asciugamani, ne altri detergenti ne altre lamette.
Si immagina quanto sia grave e problematico l’assenza di prodotti sanitari e per la cura della persona.
I letti infatti appaiono sporchi, materassi spesso privi di lenzuola e le federe lerce.

Nessuna biancheria intima e vestiti vengono forniti.

L’interno
I muri della casa appaiono spogli e in vari punti molto sporchi. Al primo piano c’è un vetro rotto con pezzi ancora attaccati all’infisso. In generale si ha una situazione di sporco.
Non vengono forniti detergenti per la pulizia da moltissimo tempo.
Il mobilio o non c’è o pare insufficiente e spesso rovinato.

Letti
Uno dei 4 bengalesi accolti a metà gennaio 2024 non ha avuto nemmeno a disposizione un vero e proprio letto ma solo un materasso buttato per terra con sotto dei semplici cartoni.

Bagni
Un bagno, quello dove è collocata una lavatrice piccola e inutilizzabile. è semibuio.
I sanitari di entrami i servizi igienici (uno per piano) si presentano sporchi e da tempo non trattati e puliti in modo adeguato.
Non vengono forniti detergenti e prodotti sanitari.
Per vari giorni a gennaio e febbraio è mancata l’acqua calda.

Cucina
La cucina è l’ambiente più impattante, piccolo sporco e con muffa.
Poche pentole, mobilio scadente, fornello certamente da revisionare (o cambiare).
Problematico ai fini della salute e sicurezza anche lo stato in cui versa la caldaia evidentemente non revisionata da anni, si presenta in uno stato di grave degrado.

In cucina vi è una presenza massiccia di blatte.

Cibo
La fornitura del cibo, cucinato a turno dagli ospiti, appare sufficiente solo nei primi giorni di fornitura arrivando a quasi essere assente verso al fine.
Il Cas viene infatti rifornito ogni 15 giorni.
Dal 17 gennaio è stata consegnata una spesa il 31 gennaio e nel frattempo non hanno visto più niente e nessuno.

Estintori
A testimoniare la totale assenza di controlli e visite ispettive da parte della Prefettura ci sono i 3 estintori che hanno come ultimo controllo il 2018.

Mancanza di pocket money
In linea con quello che succede negli altri Cas gestiti dalla San Francesco non è stato distribuito il pocket money da almeno 4 mesi.
L’ultimo dopo la nostra denuncia dell’ottobre scorso.

Abbandono sanitaria. Scabbia
Gli ospiti non sono seguiti dal punto di vista sanitario.
Tra le evidenze ed emergenze: quattro ragazzi [OMISSIS] presentano segni di scabbia pregressa.
Due lamentano sintomi di una sua possibile riattivazione.

Tutte queste gravi inadempienze, hanno portato l’Osservatorio a richiedere l’intervento della Prefettura per commissariare le strutture gestite da questo ente gestore.

Redazione

L'archivio di tutti i contenuti prodotti dalla redazione del Progetto Melting Pot Europa.