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«Da Dakar ai confini della terra, donne in migrazione»

Un podcast in 7 episodi prodotto a Dakar da Ibrahima Diouf e Clair Rivière dello studio Ëpoukay

Quando si parla di migrazione in Senegal, di solito si immaginano giovani uomini che salpano verso le Canarie su una piroga precaria.

Questo significa dimenticare che molti dei migranti sono donne. Che il loro viaggio sia legale o “clandestino“, che la loro destinazione sia l’Europa o un altro Paese africano, di loro non si parla quasi mai.

Qual è la storia della migrazione femminile da e verso il Senegal?
Cosa la spinge e la motiva e quali sono le sue caratteristiche specifiche?

Queste sono le domande a cui questo podcast cerca di rispondere, attraverso le parole di una dozzina di viaggiatrici, di una sindacalista e di una sociologa. Parlano del desiderio di cavarsela economicamente, dell’aspirazione all’emancipazione individuale. Parlano degli aspetti belli del viaggio, ma anche delle difficoltà (violenza, razzismo, ecc.). Infine, parlano dei problemi dei visti e della Fortezza Europa, che hanno portato molti di loro a prendere il mare, rischiando la vita…

Un podcast in 7 episodi – in francese – prodotto da Ibrahima Diouf e Clair Rivière dello studio Ëpoukay.

Episodio 1
Le ragioni del viaggio

Episodio 2
L’odissea di Aïssatou

A volte la migrazione va bene. Ma a volte il viaggio va male. Aïssatou, una giovane senegalese di vent’anni, ne ha fatto un’amara esperienza qualche anno fa. Ha avuto un incontro ravvicinato con la morte. Era da qualche parte tra il Marocco e la Spagna, in mezzo al mare, mentre si dirigeva verso l’Europa. Il suo gommone si è rovesciato e Aïssatou ha rischiato di annegare. Una volta tornata a terra, la giovane donna è stata respinta dal Marocco all’Algeria, poi dall’Algeria al Niger, da dove è stata infine rimpatriata in Senegal dall’OIM (Organizzazione Internazionale per le Migrazioni). La ascoltiamo raccontare la sua storia.

Episodio 3
Prendere o no la piroga?

Una volta deciso di emigrare, la domanda è come… Se i vostri documenti sono in ordine e avete ottenuto un visto per la vostra destinazione, tutto ciò che dovete fare è salire su un aereo. Ma se si vuole andare in Europa, i visti sono rari. Così alcuni viaggiatori senegalesi cercano di attraversare illegalmente, prendendo una piroga per la Spagna. Altri ancora rinunciano all’Europa e scelgono Paesi accessibili senza visto, come il Marocco.

Episodio 4
I medici di base

La migrazione è una serie di movimenti umani che vanno di pari passo con la circolazione di merci e know-how. Accanto a questi movimenti, nascono nuove attività e si inventano nuovi mestieri. In questo episodio, la nostra protagonista non è un migrante in sé: Sylvie Mame Diarra è un medico di base.

Questa professione, tradizionalmente femminile, consiste nel viaggiare tra il Senegal e altri Paesi, portando pacchi in valigia. Quando vogliono spedirsi oggetti o regali, i senegalesi dell’interno e della diaspora si rivolgono ai medici di base.

Senza ulteriori indugi, partiamo per Dakar e troviamo Mame Diarra GP che sta preparando la sua valigia. Tra pochi giorni sarà all’aeroporto internazionale di Dakar per un’altra consegna.

Episodio 5
Incubi di viaggio

A lungo termine, la migrazione può migliorare la vita di coloro che la intraprendono. Viaggiare può anche essere un’avventura straordinaria, un’esperienza ricca di incontri e scoperte. Ma ha anche il suo lato oscuro, con difficoltà, orrori e talvolta tragedie. In viaggio, le donne sono particolarmente esposte a violenze sessuali, ricatti e sfruttamento di ogni tipo. Anche l’indigenza, la fame, le notti in strada senza letto e senza riparo possono essere all’ordine del giorno.

Episodio 6
Studenti stranieri in Senegal

Quando si parla di migrazione, il Senegal è un Paese di partenza, di transito e di accoglienza. Tra gli stranieri che vivono a Dakar, ci sono diverse migliaia di studenti di altri Paesi africani che vengono in Senegal per studiare. Si tratta di una migrazione temporanea che a volte dura a lungo. Un’esperienza che ha la sua ricchezza e le sue difficoltà.

Episodio 7
Lezioni dal viaggio

Un proverbio senegalese dice: “Ku dul tukki doo xam fu dëkk neexe”. Chi non ha viaggiato non sa dove è bene vivere. Migrare significa andare a vedere da soli, con i propri occhi, senza aspettare che gli altri glielo dicano. La sete di incontri, la speranza di una vita migliore, alimenta il viaggio, che si trasforma in una lezione di vita e talvolta in un discorso politico.

Perché le lezioni apprese sulla strada dai migranti sono anche messaggi per i governi del Sud e del Nord, che con le loro decisioni stanno cambiando la vita di milioni di persone, a Dakar e dall’altra parte del mondo.

Ospitato da Acast