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I rifugiati che non possono pagare i trafficanti “venduti per gli organi”

Elsa Vulliamy, Independent - 5 luglio 2016

I migranti che non possono pagare i trafficanti per viaggiare dall’Africa all’Europa vengono uccisi per i loro organi, confessa un ex trafficante.

Nuredein Wehabrebi Atta, a cui sono stati dati cinque anni di prigione per il suo coinvolgimento nella tratta di migranti, ha confessato alla polizia italiana che i migranti che non potevano pagare per il viaggio attraverso il Mediterraneo “erano venduti per 15,000 € a gruppi, in particolare di Egiziani, che sono attrezzati per prelevare organi”.

La sua testimonianza ha aiutato a rompere una rete transnazionale dedita al traffico di migranti. La polizia italiana ha confermato di aver arrestato 38 persone sospettate di essere state coinvolte nel traffico – 25 eritrei, 12 etiopi e un italiano.

Il ministro degli Interni Angelino Alfano ha detto che le autorità hanno assestato “un duro colpo” alla rete criminale, che usava Roma come fulcro delle sue transazioni finanziarie.

La polizia di Palermo ha dichiarato che un uomo eritreo arrestato nel 2014 ha collaborato con le autorità, fornendo per la prima volta “una completa ricostruzione delle attività criminali” del traffico di migranti che include operazioni nel Nord Africa e in Italia.

Atta è il primo straniero a cui venga garantita la protezione testimoni in Italia. L’ex trafficante ha dichiarato che il numero scioccante di morti tra i migranti che cercano di attraversare il mare è ciò che lo ha portato a confessare, in particolare la morte di 360 persone a seguito di un naufragio nei pressi di Lampedusa, anche se ha affermato di non essere coinvolto nell’incidente.

“Le morti di cui eravamo a conoscenza erano solo una piccola parte” ha detto Atta alla polizia, secondo quanto scrive Repubblica. ”Solo in Eritrea ci sono state vittime in 8 famiglie su 10”.

Atta ha spiegato che i migranti che non possono pagare i contrabbandieri vengono venduti ai trafficanti di organi.

Si stima che il numero di rifugiati sfollati nel mondo a causa dei conflitti abbia raggiunto un picco totale di 65 milioni alla fine del 2015.

Una media di 24 persone al minuto sono state sfollate l’anno scorso, ha dichiarato l’ONU, che equivale a 34,000 sfollati al giorno.