Migliaia di migranti sans-papiers hanno manifestato a Parigi
Migliaia di migranti sans-papiers (privi di documenti, NdT) hanno sfidato il divieto della Prefettura di polizia di Parigi e sono riusciti a manifestare tra le 14:30 e le 17:00 da Madeleine e dall’Opéra verso Place de la République, mentre ad un altro corteo di mille persone partito da Montreuil è stato impedito di raggiungerli.
La polizia ha arrestato una cinquantina di persone al momento dei primi arrivi a Madeleine e Opéra, quindi ha caricato i cortei cercando di accedere alle due piazze, facendo largo uso di gas lacrimogeni; tuttavia, di fronte al numero e alla determinazione dei migranti sprovvisti di documenti, ha dovuto arrendersi. Il potere si è sbagliato nel credere di poter autorizzare tutto tranne le manifestazioni dei sans-papiers.
Si tratta di 10.000 manifestanti privi di documenti e numerosi sostenitori, compresi quelli di Montreuil, in arrivo da tutta l’Ile de France. Erano presenti persone di molte nazionalità che hanno dimostrato di poter sfilare con entusiasmo e determinazione con indosso le mascherine.
E questo non è che l’inizio. L’emergenza sanitaria, economica e sociale ha spinto i sans-papiers in strada. Chiedono giustizia, uguaglianza, dignità e non si fermeranno qui. Hanno anche dimostrato che la libertà di manifestare è un diritto che può essere conquistato.
Mentre stiamo scrivendo, la maggior parte delle persone arrestate sono state rilasciate. Una di queste è ancora in stato di fermo. Altri sono stati arrestati dopo la partenza da Place de la République. La marcia della solidarietà richiede il rilascio di tutte e tutti, la revoca di ogni imputazione e dell’OQTF (Obligation de quitter la France, ordine di espulsione, NdT).
Non ci fermeremo qui.
La Marcia della Solidarietà invita tutti i collettivi a riunirsi per discutere delle conseguenze, i sans-papiers a organizzarsi ancora di più, i sostenitori a rafforzare la loro solidarietà. Il mondo che verrà è adesso e passa attraverso la regolarizzazione di tutti i migranti privi di documenti.
Martedì comunicheremo le prossime proposte di mobilitazione e faremo il punto sulle iniziative che hanno avuto luogo nelle altre città.