Sei giorni di prognosi e un trauma cranico procurato dall’aggressione da parte della polizia ferroviaria. E’ quanto è capitato a Stelian Covaciu, rom rumeno, che – secondo quanto denunciato oggi dall’associazione Naga – è stato malmenato e allontanato, insieme alla sua famiglia [composta dalla moglie, la nuora incinta e tre bambini], dalla baracca in cui abitava vicino alla stazione San Cristoforo di Milano. Il fatto risale a venerdì scorso. Un episodio simile si era verificato già martedì scorso. Alla famiglia Covaciu non è stato ancora permesso di ritirare i propri averi conservati nella baracca, sorvegliata dalla polizia.
Da Carta del 23 giugno 2008
Milano – Malmenato dalla polizia ferroviaria un uomo di nazionalità rumena
Argomenti
Vedi anche
Non chiamiamoli “scafisti”
Il secondo episodio di Radio Melting Pot (stagione 2024/2025)
Adozione c.d. mite: per la Cassazione non si deve mantenere il vincolo di segretezza delle identità dei protagonisti
Corte di Cassazione, sentenza n. 10278 del 16 aprile 2024
La Corte costituzionale dichiara l’illegittimità della legge regionale veneta sull’accesso alle case popolari
Corte costituzionale, sentenza n. 67 del 22 aprile 2024
In Tunisia continuano le violazioni dei diritti delle persone migranti
Un comunicato delle organizzazioni della società civile