Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza

da Il Corriere di Rimini del 18 giugno 2003

A rischio per colpa della legge Bossi-Fini

S.Marino – A rischio per gli effetti della legge messa a punto dal Vicepresidente del consiglio e dal ministro delle Riforme italiane.
“Più di 500 lavoratori extracomunitari – si legge in una nota firmata dal presidente del Consiglio dei rappresentanti degli immigrati della provincia di Rimini Alban Kraja – che lavorano nella Repubblica di San Marino, in base alle nuove normative in materia di immigrazione contemplate dalla nuova legge Bossi-Fini rischiano di perdere il permesso di soggiorno.

L’arcano da sciogliere sta nel punto che riguarda la posizione lavorativa di provienenza dai Paesi che non
fanno parte della Comunità europea. “In effetti si legge ancora dalla nota – è previsto dalla legge che il lavoratore extra-Cee che non svolge attività nel territorio dell Repubblica italiana risulta disoccupato e come tale rischia
il mancato rinnovo del suo permesso”.
Da qui la decisione di chiedere l’intervento della diplomazia”. Proprio per cercare di trovare una soluzione a questo iter burocratico, come spiegano ancora i vertici del Consiglio dei rappresentanti degli immigrati della Provincia di Rimini, sono stati presi alcuni contatti con le rappresentanze diplomatiche dei due Paesi.

Il Consiglio ha così deciso di dare vita ad una serie
di trattative “che sblocchino la questione e che possono
portare le trattative fino al ministero degli Interni”.

E’ stata organizzata una tavola rotonda dove è prevista
proprio la presenza di dei rappresentanti diplomatici dei
due Paesi: l’ambasciatore della Repubblica Italiana a
San Marino Renato Volpini e il console di San Marino in
Italia Giovanni Conti.