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La Repubblica del 5 settembre 2006

Amato: permessi a chi denuncia gli sfruttatori

Immigrati, dopo il caso sull'Espresso

Ha mosso il Governo l’inchiesta dell’Espresso che denunciava la realtà dei nuovi schiavi, gli immigrati sfruttati nei campi di pomodori della Puglia, massacrati di botte e derubati se osano ribellarsi ai caporali. E ora le iniziative si moltiplicano. Il ministro dell’Interno Giuliano Amato valuta l’idea di concedere un permesso di soggiorno agli immigrati che denunciano “inaccettabili forme di sfruttamento”, come è accaduto a Foggia. Il tutto modificando l’articolo 18 del testo unico sull’immigrazione che già oggi prevede questa protezione sociale per chi cerca di salvarsi dalle organizzazioni criminali e per le vittime di immigrazione clandestina.
Non solo permessi, ma anche indagini, commissioni per arginare le violenze e i soprusi. Se infatti il Viminale ha concordato col capo della polizia De Gennaro l’istituzione di una commissione sulle illegalità connesse allo sfruttamento dei clandestini e polizia e carabinieri battono la Puglia a caccia di testimoni e caporali, il ministro del Lavoro Cesare Damiano ha dato il via a controlli mentre oggi si incontrerà col ministro dell’Agricoltura in vista di iniziative coordinate”.

“Abbiamo infatti l’obbligo istituzionale e morale di dare risposte efficaci per sradicare realtà così pesanti”, dice il ministro dell’Agricoltura Paolo De Castro.
Non appena è apparsa l’inchiesta di Fabrizio Gatti, che si è finto clandestino per documentare l’inferno degli immigrati, Amato ha chiesto al capo della polizia di avviare un’indagine sugli episodi denunciati: “Reati gravissimi che colpiscono i più deboli”, ha stigmatizzato. Ora l’idea di modificare l’articolo 18 per tutelare i nuovi schiavi. La legge adesso prevede una tutela cha passa anche attraverso la concessione del permesso di soggiorno per consentire allo straniero di sottrarsi alla violenza dell’organizzazione criminale. Amato vorrebbe estendere la tipologia dei reati così da difendere anche le vittime dello sfruttamento.