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dal Corriere Adriatico del 4 luglio 2006

Assata Shakur, trionfano Marocco e antirazzismo

Si è chiusa con la vittoria dei maghrebini la manifestazione sportiva contro le discriminazioni

ANCONA – Trionfa il Marocco nel torneo antirazzista Assata Shakur. Ma la medaglia d’oro va agli organizzatori della manifestazione, pensata per dare un calcio alla discriminazione e alle barriere che si frappongono al dialogo e al rispetto tra le diversità. La cronaca dell’evento sportivo accende i riflettori sull’ultima parte del torneo, quella decisiva. Le due semifinali hanno visto la Romania battere di misura il Circolo Africa: 9 a 8. Vittoria sofferta anche quella del Marocco ai danni della Bolivia per 7 a 6. Nella finalina la Bolivia ha travolto con punteggio tennistico il Circolo Africa per 6 a 1 classificandosi terza. Molto combattuta invece la finalissima, terminata 5 a 4 per il Marocco contro una indomita Romania. L’iniziativa ha riscosso un grande successo di pubblico: trecento persone circa hanno assistito alle gare negli impianti di Cus Ancona a Posatora. Degno di nota l’assegnazione del premio fair play al Senegal, in onore del ragazzo che è morto sul campo di calcio a Senigallia, che per quattro anni ha partecipato al torneo Assata Shakur. All’atto finale erano presenti Daniele Tagliacozzo, ex assessore allo sport, che ha voluto dare continuità al lavoro svolto, e il presidente della circoscrizione Stefano Foresi. Quest’anno c’erano anche le magliette a tema con la scritta “No Cpt” sullo sfondo il comune di Corridonia, in ricordo dei fatti di Corridonia che nel 2004 hanno visto protagonisti cinque no global sotto processo in questi giorni.