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Bangladesh – Gli elementi di comparazione tra l’integrazione qui in Italia del richiedente e la situazione Paese di origine giustificano appieno la protezione umanitaria

Corte d'Appello di Bari, sentenza n. 1102 del 19 giugno 2020

La Corte d’Appello riconosce la protezione umanitaria ad un giovane richiedente asilo del Bangladesh specificando in modo chiaro gli elementi di comparazione tra l’integrazione qui in Italia e la situazione in Bangladesh.
Il permesso umanitario è una misura di protezione di natura residuale, può essere riconosciuta per ragioni diverse ed ulteriori rispetto a quelle che consentono la protezione sussidiaria … ciò posto, ritiene questa Corte siano ravvisabili nella specie i “seri motivi” … il richiedente, … essersi pienamente integrato … è giunto all’età di 17 anni… egli ha sempre avuto un rapporto di lavoro… ha acquisito una notevole capacità professionale…Tali allegazioni mostrano evidente un’adeguata integrazione nel nostro tessuto sociale cui fanno da contrappeso le condizioni presumibilmente sussistenti nel paese di origine e, cioè, la mancanza attuale sia di un lavoro stabile che di rapporti affettivi, recisi sin dagli inizi del 2015 …nella comparazione tra l’integrazione qui in Italia e la situazione in Bangladesh (come richiesto dalla giurisprudenza della nostra Corte, Cass. Sent. 23/02/2018 n. 4455), non può non considerarsi che “l’indicatore di sviluppo umano delle Nazioni Unite ” … colloca il Bangladesh al 136 posto su 189 …“.

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Corte d’Appello di Bari, sentenza n. 1102 del 19 giugno 2020