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dal Messaggero Veneto del 31 ottobre 2006

Cpt, slittano a gennaio i rinforzi per la polizia

Gradisca. Caltanissetta e Agrigento a breve, con ogni probabilità anche Lampedusa, Foggia, Torino e Bologna, per il momento esclusa Gradisca.
Contrariamente ad altre strutture non è prevista una seconda visita al centro di permanenza temporanea isontino da parte della commissione ministeriale di controllo e valutazione sui Cpt e sui Cpa italiani guidata dall’ambasciatore Onu Staffan De Mistura.
Una notizia quasi scontata considerando che, a dispetto delle sue dimensioni (per superficie totale il Cpt di Gradisca è secondo solo a quello di Roma, come aveva ricordato lo stesso De Mistura in occasione dell’ispezione svoltasi lo scorso 4 ottobre), il Cpt di Gradisca continua a essere quello con la più bassa media giornaliera di ospiti d’Italia.
Un numero che resta oscillante fra le 50 e le 60 unità, mentre il dato complessivo riguardante gli ingressi, ricavabile dal numero delle udienze per la convalida del provvedimento di fermo amministrativo celebrate negli uffici del giudice di pace di Gradisca, indica in 342 gli immigrati clandestini transitati nel centro di via Udine dal giorno della sua apertura (8 marzo). Numeri di “scarso” rilievo, in confronto con quelli che caratterizzano gli altri Cpt italiani, e confermati anche dal sensibile calo d’ingressi registrato proprio nel mese, dove sono stati appena 25 gli ingressi.
Cpt di Gradisca che, in ogni caso, non si vedrà sicuramente assegnare in novembre l’annunciato contingente di rinforzo per il servizio di sorveglianza (stando a indiscrezioni, propedeutico a un aumento della presenza media giornaliera di clandestini). A confermarlo è stato il rinvio della 10ª conferenza tecnica della commissione nazionale di categoria, prevista per i primi di novembre, a cui spetta la decisione sul dislocamento degli organici nelle Questure.
Uno stato di stand by che durerà fino al 15 gennaio, quando è prevista l’assegnazione degli agenti usciti dai corsi di formazione attualmente in fase di conclusione. In definitiva, per il momento “congelate” le richieste dei sindacati di polizia che, proprio in funzione dell’“assorbimento di forze e uomini” da parte del Cpt di Gradisca, avevano chiesto nei mesi scorsi, e a più riprese, un potenziamento del personale per la Questura di Gorizia. Prontamente accolta, al contrario, la richiesta dei sindacati di polizia in merito a una revisione del servizio di video-sorveglianza interno del Cpt di Gradisca.
Nelle scorse settimane, infatti, sono state riposizionate alcune telecamere a circuito chiuso per ottimizzare la copertura delle stesse e, in particolare, della zona riguardante l’edificio che ospita la mensa, sul cui tetto nei mesi scorsi erano state frequenti e sistematiche le “escursioni” da parte dei clandestini trattenuti nel centro di permanenza temporanea isontino.
(ma.ce.)