Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza

Lettera di protesta contro Beppe Grillo

Una lettera inviata alla nostra redazione

Riceviamo e pubblichiamo di seguito una lettera scritta da una lettrice del sito, Matilde Ventrella Conversano.
La lettera fa riferimento alle sconcertanti affermazioni del “guru” del Vaffa-Day, Beppe Grillo, in merito alla presenza dei cittadini di etnia Rom nel territorio italiano.

Il testo della lettera:

Gentile Redazione,

Invio questa lettera per esprimere le mie opinioni sulle recenti ‘uscite’ di Beppe Grillo sul suo Blog contro i Rom e in generale contro i cittadini stranieri. Premetto che sono una libera pensatrice che scrive semplicemente perché ha rilevato errori tecnici commessi da Grillo. Spero che la mia lettera venga pubblicata sul vostro sito. Grillo protesta contro i ROM sul suo Blog in una sezione intitolata ‘I confini sconsacrati’. (http://www.beppegrillo.it/, accesso effettuato dalla sottoscritta il 6/10/2007).

Il comico genovese prende una serie di cantonate. Una prima inesattezza riguarda i ROM che vengono grossolanamente confusi con i cittadini rumeni. E’ sufficiente leggere il sito internet http://it.wikipedia.org/wiki/Rom_%28popolo%29 ( ho consultato questo sito in data 6/10/2007) per rendersi conto che i ROM sono delle popolazioni indo-europee che parlano una lingua di ceppo indiano e che vivono soprattutto nell’Europa dell’Est, in Spagna e nel Sud America. Non capisco proprio chi abbia detto a Grillo che i ROM sono rumeni. Mi chiedo quale sia lo scopo di questa sua ‘uscita’. Vuole candidarsi e quindi usa lo strumento della demagogia per accaparrarsi più voti? Mi chiedo questo perché Grillo dopo essersi scagliato contro i ROM, se la prende con l’Europa, accusandola di aver agevolato ‘Migrazioni selvaggie’. Un eccesso di zelo porta a domandarmi cosa intenda Grillo per Europa: Unione Europea o continente europeo? Se il comico si riferisce all’Unione Europea, la sua accusa è sbagliata per due ragioni. La prima è che l’Unione Europea non ha competenza in materia di immigrazione, nel senso che gli Stati Membri dell’Unione Europea sono liberi di decidere chi ammettere sui loro territori e l’Unione Europea non può opporsi a questo. Al livello di Unione Europea, si sta cercando di cambiare qualcosa e di approvare leggi europee sull’immigrazione per ragioni economiche, ma al momento ci sono solo proposte e non leggi in materia perché gli Stati Membri si oppongono a questo.

Il secondo motivo per cui Grillo sbaglia è perché le poche leggi che ci sono al livello di Unione Europea sull’immigrazione sono molto restrittive e agevolano l’ingresso di pochissime persone nell’Unione. Mi riferisco in particolare alla direttiva sul ricongiungimento familiare e alla diversa normativa sull’immigrazione clandestina.

Se Grillo con Europa intendeva riferirsi al continente europeo, ho anche in questo caso da obiettare che commette molti errori. In Europa infatti, abbiamo la Convenzione europea sui diritti umani che lascia la materia dell’immigrazione alla competenza esclusiva degli stati firmatari di questa Convenzione. In altre parole, gli Stati firmatari sono liberissimi di decidere chi ammettere sul proprio territorio e di espellere gli altri. Inoltre se è necessario, agli Stati firmatari è riconosciuto il diritto di detenere gli immigrati da espellere anche nel caso in cui queste persone non abbiano commesso alcun crimine.

Grillo poi dice (copio le sue parole dal suo Blog)

‘Si poteva fare una moratoria per la Romania, è stata applicata in altri Paesi europei.’.

Innanzitutto io non condivido questa moratoria di cui Grillo parla perché il governo rumeno sta facendo tantissimo per agevolare l’integrazione europea (intendo Unione Europea) nel suo paese. Devo poi aggiungere che Grillo avrebbe dovuto citare i paesi europei che hanno limitato l’ingresso dei rumeni sul loro territorio. Io ne conosco uno che è la Gran Bretagna. Bene, a proposito di questo Stato Membro devo precisare che è stato dimostrato che la politica di chiusura contro gli immigrati, inclusi i rumeni, non ha risolto il problema e si è rivelata costosa e inadeguata, in quanto sarebbe meno dispendioso far rimanere e legalizzare tutti gli immigrati espulsi da questo stato, piuttosto che farli ritornare nei loro paesi d’origine. Infatti, questo tipo di politica permetterebbe a queste persone di trovare un lavoro regolare e di pagare le tasse. Questa entrata farebbe risparmiare al governo britannico i soldi che servono per rimpatriare gli immigrati clandestini (aumentati in seguito alle dure restrizioni imposte da questo paese sull’immiograzione legale) e ne farebbe guadagnare altri: quelli provenienti dal pagamento delle tasse.

Grillo poi dice:

‘Si poteva fare un serio controllo degli ingressi. Ma non è stato fatto nulla’.

Questo non è vero perché il testo unico sull’immigrazione ( conosciuto come decreto legislativo Turco-Napolitano o Decreto Legislativo 286/1998) è severissimo sugli ingressi degli immigrati e poi questa legge ha permesso l’apertura dei centri di detenzione per gli immigrati irregolari (i cosiddetti CPT). La legge Bossi-Fini (legge 189/2002) è anche molto severa sugli ingressi degli immigrati. Queste due leggi quali risultati hanno prodotto? I clandestini continuano ad arrivare in massa sulle coste italiane e a morire in mare. La chiusura delle frontiere non agevola la riduzione degli immigrati clandestini e non consente di limitare in generale gli ingressi perché la gente che ha fame trova sempre il modo di scappare dalla povertà. Ritengo che questa sia una legge di natura. Un esempio: se ho fame, devo mangiare. Se l’unico modo per mangiare è emigrare, lo farò. Se non posso farlo legalmente mi rivolgerò alle organizzazioni criminali. Risultato: finchè ci sarà la povertà, ci saranno persone che emigreranno legalmente o illegalmente. Le leggi severe potranno impedire che incontrollabili flussi migratori arrivino in Italia e in Europa ma non fermeranno il fenomeno che è complesso. Non dovrebbe essere Grillo che è un comico ad occuparsene con della pericolosa demagogia del tipo:

‘Ricevo ogni giorno centinaia di lettere sui rom. E’ un vulcano, una bomba a tempo. Va disinnescata’.

A mio avviso questa frase fomenta il razzismo. L’odio razziale causa emarginazione e la gente emarginata è più vulnerabile alla criminalità organizzata e non. Si veda l’esempio della Gran Bretagna dove uno degli attentatori del 7 luglio 2005 era giamaicano convertitosi poi alla religione musulmana e infine diventato un terrorista. Mi chiedo cosa lo abbia spinto a questo. Era abbastanza integrato nella società britannica nel senso che aveva le stesse possibilità che un cittadino britannico non immigrato ha di inserirsi nel mondo del lavoro, per esempio?

Gli immigrati non vanno emarginati, anche perché alla fine fanno i lavori che gli italiani non vogliono fare e quindi, per usare un’espressione poco elegante, ‘ci servono’.

Matilde Ventrella Conversano (Bari).