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Madrid – Migranti in sciopero della fame nel CIE di Aluche

Azioni a Malaga e corteo di protesta a Madrid in appoggio ai migranti detenuti

I detenuti del CIE (centro de internamiento para extranjeros, in ital. C.P.T.) di Aluche, Madrid hanno iniziato lunedì 7 Aprile uno sciopero della fame. Le donne detenute nello stesso centro di detenzione, in solidarietà con i detenuti si sono unite allo sciopero da mercoledi.
La protesta vuole portare alla luce i trattamenti inumani che ogni giorni i detenuti migranti ricevono all’interno dei centri di detenzione. Un migrante in sciopero della fame in contatto telefonico con degli attivisti della rete Ferrocarril Clandestino e con l’Oficina de Derechos Sociales Patio Maravillas dichiara che “ la maggior parte dei detenuti è ammalata, non ci curano, non ci danno medicinali, ci trattano malissimo come se fossimo delinquenti”.
Telefonicamente ha denunciato inoltre che “c’è un ragazzo di pelle scura che l’hanno picchiato nelle parti basse e ora si sente molto male. Un altro l’hanno operato allo stomaco ma non riceve le cure necessarie; è ammalato e lo detengono isolato in una cella, come in castigo…
E’ per questo che nella notte dell’11 Aprile a Malaga alcune decine di attivisti, appartenenti a diversi movimenti sociali della città, in appoggio alla lotta dei migranti detenuti nel centro di Aluche a Madrid si sono riuniti in un’azione di denuncia contro il CIE Capuchinos presente a Malaga. Anche quest’ultimo, denunciano gli attivisti, è famoso per i numerosi casi di violazione e abusi sessuali sofferti dai migranti detenuti e denunciate da molte organizzazioni sociali.
Di fronte a queste Guantanamo europee dove i migranti soffrono per non aver commesso nessun reato ma soltanto per una mancanza di tipo amministrativo, gli attivisti chiedono ed esigono con forza la presenza di commissioni di osservatori od organizzazioni sociali e di difesa dei diritti umani all’interno dei CIE. Se questo non succederà continueranno denunciando con campagne e azioni di qualsiasi tipo queste istituzioni della vergogna.
Nella giornata del 12 si è invece svolto un corteo nella capitale spagnola contro tutti i centri di permanenza per migranti e per chiederne l’immediata chiusura.

Sulle reali situazioni nel CIE di Madrid:
http://www.rompamoselsilencio.net/

Sulla cronologia completa dei fatti e testimonianze dei detenuti:
http://transfronterizo.at.rezo.net/spip.php?rubrique18