Il decreto legislativo 30/2007, in vigore dall’11 aprile 2007, ha regolamentato la circolazione ed il soggiorno dei cittadini comunitari.
In base alle disposizioni dettate dal decreto 30, i cittadini UE, che abbiano superato i tre mesi di soggiorno, dovranno richiedere l’iscrizione anagrafica e non più la carta di soggiorno. Si è dunque verificato un passaggio di competenze ai Comuni, relativamente all’iscrizione anagrafica dei cittadini comunitari.
Al fine di evitare disagi ed agevolare i flussi operativi che la nuova procedura richiedere, la legge finanziaria 2008 ha previsto lo stanziamento do 10 milioni di euro in favore dei Comuni, per gli anni 2008 e 2009.
I fondi saranno distribuiti tra i Comuni proporzionalmente alle risorse impiegate ed al numero di cittadini comunitari residenti.
I Comuni potranno da oggi, e sino al 31 maggio prossimo, comunicare al Ministero dell’Interno il numero dei cittadini UE che hanno presentato richiesta di iscrizione anagrafica (o l’attestato di soggiorno permanente) ed il numero del personale impiegato e già formato.
I dettagli, sui dati da fornire e sulle modalità di inoltro degli stessi, sono contenuti nel testo della circolare del Ministero dell’Interno del 30 aprile 2008.
da ANCI del 7 maggio 2008
Monitoraggio dell’applicazione del D.lgs 30/2007 da parte dei Comuni
Ripartizione dei contributi previsti dalla legge finanziaria 2008
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