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Nigeria – Protezione umanitaria al richiedente asilo pro-Biafra

Tribunale di Bologna, ordinanza del 7 aprile 2018

Una manifestazione del gruppo Indigenous People of Biafra in Nigeria ©SIA KAMBOU/AFP/Getty Images

Con ordinanza del Tribunale civile di Bologna del 07.04.2018, il Giudice Dott.sa Villecco ha accolto il ricorso presentato da un cittadino nigeriano riconoscendo al medesimo la protezione umanitaria considerate le opinioni a favore dell’indipendenza del Biafra e, dunque, in considerazione della sussistenza di un oggettivo pericolo di vita.

Il Giudice non ha riconosciuto la protezione internazionale non ritenendo veritiera la storia del ricorrente in riferimento alla persecuzione nei suoi confronti, per il solo fatto di aver partecipato a tre manifestazioni, inclusa quella del giugno 2012, che si concludeva in tragedia, in quanto egli non ha fornito alcuna plausibile motivazione di come avessero potuto identificarlo, non rivestendo all’interno del movimento alcun ruolo di responsabilità o di promozione.

“Il ricorrente a fronte di una domanda di protezione sufficientemente circostanziata, ha reso un racconto parzialmente coerente e concordante con le informazioni della Nigeria, con particolare riferimento all’ostilità del regime politico nigeriano contro i gruppi separatisti del Biafra (Cfr. Amnesty International, Nigeria: ‘Bullets were Raining Everywhere’ Deadly Repression of Pro-Biafra Activists, 25 November 2016, disponibile all’indirizzo: http://www.refworld.org/docid/583840864.html) (…).

In considerazione dell’attuale stato di forte tensione riscontrabile nella zona di provenienza del ricorrente, a causa della repressione statuale contro i gruppi separatisti, nonché alla luce delle sue opinioni a favore dell’indipendenza del Biafra, si ritiene che sussistano con ogni probabilità i seri motivi e l’oggettivo pericolo di vita, disattendendo pertanto sotto questo profilo la valutazione espressa dalla Commissione sull’assenza dei presupposti per concedere la tutela umanitaria ai sensi dell’art. 5, comma 6, D.Lgs 1998/286.

(…) Si ritiene invece che il ricorrente con ogni probabilità in caso di rientro nel suo Paese corra un serio pericolo per la propria vita a causa dell’attuale situazione di tensione e per le violenze contro coloro che sostengono l’indipendenza del Biafra dalla Nigeria (Cfr. Canada: Immigration and Refugee Board of Canada, Nigeria: The Indigenous People of Biafra (IPOB), including objectives, structure, activities, relations with other Biafran independence groups, and treatment by authorities (2014-October 2016), 10 November 2016, NGA105658.E, disponibile all’indirizzo: http://www.refworld.org/docid/5844003b4.html).

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Tribunale di Bologna, ordinanza del 7 aprile 2018