Trapani – Un gruppo di manifestanti, riunito ieri a Trapani davanti al centro di permanenza temporanea «Serraino Vulpitta», ha occupato in serata la struttura di Salina Grande, che sta per diventare un nuovo cpt. I manifestanti sono saliti sul tetto dell’edificio e hanno esposto uno striscione, sotto poliziotti in tenuta antisommossa. Il presidio, organizzato dal Coordinamento per la pace di Trapani e dal Social forum siciliano, chiedeva la chiusura di tutti i lager per migranti, compresi quelli che, a breve, saranno destinati ai richiedenti asilo. Insieme al parlamentare della regione Sicilia Lillo Micciché, un gruppo di manifestanti è riuscito ad entrare nel Vulpitta. All’interno, la solita scena: «Riscontriamo un utilizzo sempre più massiccio di psicofarmaci, ormai chiesti dagli stessi migranti che non sopportano una condizione detentiva disumana – racconta l’avvocato Fulvio Vassallo Paleologo – è ormai generalizzata, inoltre, la violenza fisica. Ma uno stato che “cura” con il manganello, è perdente».
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