Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza

Presentato in Regione il Progetto Immensity

Per favorire l'imprenditorialità degli immigrati

Sono giovani, scolarizzati e provengono da oltre 138 nazionalita`. Numeri destinati a crescere se si pensa all’aumento considerevole del flusso di immigrazione che ha interessato la nostra regione negli ultimi cinque anni: quasi raddoppiato, dai 45.668 del 2001 agli 81.890 del 2005, in maggioranza albanesi ( 15.316 unita`), marocchini, greci, con una quota sestuplicata per ucraini, rumeni e cinesi.

Ma quella di diventare imprenditori potra` essere una scelta consapevole da parte degli immigrati favorita anche da uno specifico progetto comunitario Interreg IIIB’ Cadses. Si tratta di IMMENSITY che intende sostenere l’imprenditoria degli immigrati come supporto alla coesione socio-economica e il miglioramento delle condizioni di vita. Il progetto e` stato presentato oggi nel corso del meeting internazionale tra i Paesi partner, ( Macedonia centrale, capofila del progetto, Polonia, Slovenia, Slovacchia, Germania, Albania) promosso dall’assessorato regionale alla Formazione-Lavoro.

La Regione Marche, forte della buona capacita` di inserire nel suo tessuto sociale gli immigrati ‘ ha evidenziato l’assessore regionale al Lavoro-Formazione, Ugo Ascoli- sta lavorando intensamente e su larga scala, a livello intersettoriale, tra sanita` e sociale, formazione e cultura, istruzione e artigianato, con azioni generali e strategiche rivolte alla cooperazione e collaborazione con i paesi europei ed extra europei, per favorire i processi di allargamento dell’Unione Europea e sostenere l’integrazione, un fattore fondamentale per sviluppare politiche di coesione. Questo progetto rappresenta concretamente un ambizioso passo avanti proprio per la costruzione di una nuova Europa.

Con questi stessi ideali di concretezza degli interventi – ha poi sostenuto l’assessore ai servizi sociali Marco Amagliani ‘ la condivisione, la concertazione e l’integrazione sociale e` stato elaborato il Piano regionale triennale dell’immigrazione che sara` presto portato all’approvazione. Un piano che tiene conto dei bisogni essenziali come il lavoro, la scuola, la casa, la sanita`.’

IMMENSITY portera` nelle Marche 340 mila euro, quota tra le piu` alte nella generale dotazione di 1 milione e 850 mila euro che serviranno , tra l’altro per realizzare iniziative comuni non tanto finalizzate alla creazione di strutture nuove, quanto al potenziamento di quelle esistenti, come gli sportelli informativi, centri per l’impiego ecc. Tra gli altri ruoli della Regione Marche a nel progetto , anche il Piano della comunicazione che diffondera` i contenuti e i risultati.

Mauro Terzoni dell’assessorato al Lavoro ha illustrato gli obiettivi del progetto che a lungo termine vuole promuovere il ritorno degli imprenditori immigrati nei paesi di origine per creare nuove imprese e stimolare accordi bilaterali e scambi economici con i paesi di destinazione.

Sono proprio gli immigrati ‘ ha spiegato Giampietro Perri, consulente della Regione – che fanno pendere sul segno positivo il saldo demografico della nostra regione (+6% negli ultimi dieci anni) con 12.140 unita` in piu` nel 2005, a fronte di 2.111 marchigiani in meno. Le Marche si distinguono nel panorama nazionale per l’alto numero di ricongiungimenti familiari (il rapporto uomini e donne e` al 50%) e il tasso di occupazione e` alto: l’87,9 % dei maschi immigrati ha un lavoro.

E’ intervenuto anche l’on. Sandro Gozi, presidente del Comitato parlamentare per l’attuazione dell’accordo di Schengen, che ha parlato della modifica della legge sull’immigrazione e il diritto alla cittadinanza per gli stranieri: ‘doverosa e conveniente per tutti, per evitare allarme sociale, per dare pari opportunita`; non si tratta di cieco buonismo ma di creare i presupposti di un sistema coeso e piu` sicuro, ma diritto di cittadinanza che dovra` passare attraverso un ‘contratto di integrazione’ da accettare da parte dell’immigrato che avra` l’obbligo di imparare l’italiano. (ad’e)