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dal Messaggero Veneto del 28 novembre 2003

Prova del Dna per gli extracomunitari

Non è così facile per un extracomunitario che risiede regolarmente nel nostro Paese ottenere il ricongiungimento familiare, ossia quel provvedimento che gli consente di far arrivare legalmente un suo parente in Italia e uno dei casi più controversi in questa materia è scoppiato proprio a Udine.
A un ghanese che abita in città, infatti, è stata richiesta la prova del Dna, in quanto, secondo l’ambasciata italiana di Accra (la capitale dello Stato africano), sussistono «fondati dubbi» circa la reale esistenza del legame di filiazione tra l’interessato e la persona che dovrebbe arrivare in Friuli. Fin qui nulla di strano, penserà qualcuno. Visto che lo stesso cittadino ghanese ha accettato di buon grado di sottoporsi all’esame genetico. I dubbi, però, sono venuti ad alcuni medici che hanno sottoposto il caso anche al Comitato etico dell’Ordine di Udine che si riunirà nuovamente mercoledì prossimo e affronterà l’argomento.
Secondo questi professionisti, infatti, si tratta di una richiesta «sbagliata e sproporzionata rispetto al problema», perchè si tratta di una procedura «difficile, laboriosa, dispendiosa e dunque discriminatoria visto che le spese – circa 700-800 euro – sono a carico degli interessati».
Sulla questione, ecco la posizione del ministero dell’Interno. Un esperto ha spiegato che: «In effetti, qualora sussistano dubbi sui dati anagrafici dei richiedenti e non esistano documenti, l’unico modo per ottenere il ricongiungimento è fare il test del Dna. D’altra parte, però, non è obbligatorio seguire tale procedura. Se comunque la persona è in buona fede – osserva ancora il funzionario – non dovrebbe avere alcun problema a fare questo esame che, tanto per fare un esempio, per i somali (che da anni a causa della guerra non hanno più un’anagrafe) è stato istituzionalizzato. Senza contare che in alcuni Paesi africani definiscono fratello chi, dal punto di vista genetico, è in realtà un cugino. In ogni caso – conclude – da quando è possibile effettuare il test ci sono meno ricongiungimenti fasulli». (a.ro.)