Sulle orme di Lampedusa. Si è sfiorata la rivolta, a Milano, nel Centro di identificazione ed espulsione che si trova in via Corelli, nella periferia est della città. Un gruppo di immigrati dopo aver inscenato una protesta ha infatti appiccato il fuoco
La detenuta transessuale,di nome Preziosa, che l’11 luglio scorso era stata picchiata dagli agenti di custodia all’interno del Cpt di via Corelli a Milano [abbiamo già parlato di questa vicenda sul sito e sul settimanale], ha sporto denuncia contro i propri aggressori.
Sergio Raffaele Il centro di permanenza temporanea di via Corelli ha passato l’esame della Commissione interministeriale, seppur con qualche riserva. Nella giornata di ieri la Commissione ha fatto visita al Cpt milanese per valutare come viene gestito il centro e come vivono
La rivolta di Milano Ogni tanto le cronache, e l’opinione pubblica tutta, si ricordano che esistono in Italia dei luoghi strani chiamati cipitì, cioè Cpt: Centri di permanenza temporanea. Vagamente, la gente sa che lì dentro vengono trattenuti, o detenuti non si
Milano, rivolta in via Corelli: 22 arresti
Atti vandalici contro il caseggiato, incendiato il tetto
Immigrati in rivolta a via Corelli, 21 arresti nel centro milanese
Nella notte gli stranieri in attesa di rimpatrio hanno incendiato il tetto e distrutto un padiglione per protestare contro la reclusione
Sono saliti sui tetti gridando “liberi tutti”, manifestando il loro malessere per una situazione ormai insostenibile. Nella serata di lunedì, poco dopo le otto, un gruppo di migranti del centro di permanenza di via Corelli a Milano ha fatto esplodere la rabbia
MILANO – Via Corelli? Del centro di detenzione per stranieri senza permesso di soggiorno, a Milano, si erano perse le tracce. Non ne parla più nessuno. Là dentro, fiore all’occhiello della nuova penalità speciale riservata agli stranieri, il tempo sembra essersi fermato.
Milano – Stop alle espulsioni. Gli irregolari dovranno essere accolti nei centri di accoglienza temporanea. E’ quanto dirà, giovedì mattina, la circolare del Viminale alle questure italiane, dopo la pubblicazione sulla gazzetta Ufficiale della sentenza della Consulta che ha cancellato due articoli