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Iter di modifica della legge regionale sull'immigrazione

Marche – Le proposte del Tavolo per i diritti dei migranti

Diritto d'asilo, lotta alle discriminazioni, contrasto delle politiche di detenzione

All’interno del tavolo regionale di consultazione sulla legge regionale in materia di immigrazione è stata proposta dalle associazioni Ambasciata dei Diritti, Polisportiva Antirazzista Assata Shakur e Ya Basta! Marche una proposta di modifica della legge, poi fatta propria da tutto il tavolo.

Il documento integrale del Tavolo per i diritti dei migranti

I punti fondamentali della proposta riguardano:

1) L’inserimento, tra i principi generali, del riferimento normativo alla Convenzione di Ginevra sullo status dei rifugiati, alla Convenzione di New York sui diritti del fanciullo del 20/11/1989, ratificata e resa esecutiva ai sensi della legge 27 maggio 1991, n.176″ ed alla Convenzione O.I.L. (Organizzazione Internazionale del Lavoro) del 24 giugno 1975, n.143, ratificata con l.10 aprile 1981, n.158.
Il riferimento ai principi di parità di diritti e trattamento tra i lavoratori, così come sanciti nella Convenzione O.I.L., è stato ritenuto prioritario in considerazione del moltiplicarsi di “… dispositivi normativi che introducono, in violazione della suddetta Convenzione, chiari elementi di differenziazione e discriminazione nell’accesso al mercato del lavoro tra lavoratori comunitari e lavoratori non comunitari”

2) Il richiamo esplicito alla piena ed integrale tutela del diritto di asilo , anche inserendo espressamente tra i destinatari della legge i richiedenti asilo, i rifugiati e gli apolidi.

3) L’impegno della Regione ad adottare piani specifici di intervento volti a contrastare ogni forma di razzismo e discriminazione, a garantire pari opportunità di reinserimento sociale e di tutela giuridica ai migranti detenuti, a rimuovere gli ostacoli che pregiudicano la parità di accesso al mercato del lavoro, a predisporre idonei strumenti a garanzia e tutela dei minori stranieri non accompagnati, a promuovere l’estensione del diritto di voto.

4) L’inserimento di un articolo specifico inerente la problematica dei cpt secondo cui “…la Regione, per quanto di sua competenza, contrasta, ricorrendo ad ogni strumento riconosciutole dall’ordinamento ed esercitando ogni facoltà e potere riservatole dalla legge e dalla Carta Costituzionale, le iniziative volte a realizzare nel territorio della Regione, Centri di Permanenza Temporanea o, comunque, Centri di detenzione per migranti in cui lo stato di reclusione e la limitazione delle libertà personali possano essere disposte al di fuori del medesimo quadro di garanzie previsto dalla legge e dalla Costituzione a tutela dei cittadini italiani”.

5) L’istituzione di un Centro Servizi Contro le Discriminazioni dotato di autonomia organizzativa;

6) L’impegno della Regione , di concerto con gli enti locali, a promuovere la costituzione di Agenzie Sociali per la Casa , con funzioni: 1. Di promozione, senza scopo di lucro, dell’incontro tra la domanda e l’offerta; 2. Di orientamento nel mercato abitativo e di individuazione delle possibili soluzioni; 3. Di assistenza e consulenza legale, anche in riferimento alle valutazioni di ordine economico; 4. Di diretta gestione di soluzioni abitative a termine, finalizzate a mediare le emergenze o, comunque, i tempi necessari all’individuazione di soluzioni definitive.

7) La promozione, valorizzazione e diffusione degli eventi sportivi come “luogo” e strumento di integrazione, di contrasto delle logiche discriminatorie e razziali, di incontro e contaminazione tra culture diverse ed identità molteplici.

8) La previsione secondo cui, qualora non sia obbligatoriamente imposto da altre leggi il riconoscimento del titolo di studio, i bandi promossi dalla Regione o dalle altre istituzioni territoriali consentano l’autocertificazione del grado di formazione e della conoscenza della lingua italiana (o delle altre lingue richieste).

Oltre alle modifiche relative alla legge regionale sull’immigrazione, le Associazioni Ambasciata dei Diritti, Polisportiva Antirazzista Assata Shakur e Ya Basta! Marche hanno anche formulato una proposta, accolta da tutto il Tavolo, per la modifica della legge regionale sull’edilizia residenziale pubblica (L.R. nr.44/97).
La proposta ha come obiettivo quello di modificare i parametri e le procedure preposti al conseguimento dell’idoneità abitativa necessaria per i ricongiungimenti familiari, il contratto di soggiorno e la carta di soggiorno. Tale proposta è stata già trasmessa alla competente Commissione che dovrà nelle prossime settimane procedere alla modifica della legge.

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