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Roma – Festad’Africa festival

Dell’Africa amiamo quella parte mitica, ancestrale, fanciulla che culliamo dentro di noi al ritmo del tam-tam di un tamburo, uno spazio dove si rifugia la nostra mente quando la realtà metropolitana diventa claustrofobica.
Dell’Africa amiamo quella parte che crediamo di conoscere.
Esiste però un’altra Africa poco conosciuta e valorizzata rispetto alla sua reale importanza estetica e artistica: l’Africa della Cultura e del Teatro contemporaneo.
E’ proprio da questo mondo in parte sconosciuto e portatore di grandi ricchezze, che nasce l’idea e il progetto del CRTscenaMadre: Festad’Africa Festival gemellato con i Festival di teatro Mindelact di Capo Verde e il Fitheb del Benin.

Lo scopo primario di Festad’Africa è di aprire le porte alla cultura teatrale sub-sahariana.
La drammaturgia africana che si afferma negli ultimi decenni del secolo scorso mette in crisi le idee acquisite sulla letteratura del continente: gli autori si appropriano della lingua dei colonizzatori per scrivere opere proprie legate alle forme convenzionali delle loro culture, senza tuttavia ricadere nei feticci della tradizione.
“Per non subire questa lingua bisogna che io la faccia suonare diversamente” dice Koffi Kwahulè, autore drammatico della Costa d’Avorio.

Da questo nuovo universo di parole emerge una modernità sconcertante: un’Africa più urbana e un teatro che si interroga sulle contraddizioni del mondo contemporaneo. Alcune lingue e culture europee risultano arricchite da questa linfa vitale. La Francia e la Gran Bretagna dedicano, da anni, grande attenzione ad autori africani. Entrambe hanno la consapevolezza che un cambiamento radicale sia iniziato, che il Sud del mondo possa rinvigorire e contribuire a rinnovare culture e linguaggi.

L’attenzione meritata dalla nuova drammaturgia sub-sahariana è una preziosa opportunità per favorire in Italia un ampliamento dei propri confini linguistici e tematici, nella assoluta certezza che solo la conoscenza è alla base di una reale integrazione tra culture e popoli.

Festad’Africa offre, quindi, l’opportunità di conoscere e apprezzare gli aspetti più moderni e i fermenti della cultura africana. Si propone anche come piattaforma permanente e in crescita di relazioni più profonde tra culture per creare i presupposti di un’integrazione con la popolazione africana residente in Italia e moltiplicare gli incontri tra autori, spettatori, intellettuali italiani e stranieri.

Un festival dai tanti volti

In un clima festoso e ricco di suoni, un’immersione dei sensi nelle nuove espressioni artistiche di questo grande continente

Festad’Africa è un viaggio dentro e intorno al Teatro africano, attraverso il quale dalla pittura alla danza, passando attraverso la musica e la cucina, si abbracciano diverse espressioni di culture sub-sahariane. Oltre a questo aspetto prettamente artistico e culturale, il Festival da spazio a incontri e dibattiti che si avvalgono di presenze autorevoli, per approfondire la nostra conoscenza dell’Africa contemporanea.

Il Festival invita a far luce su una parte del mondo che l’immaginario collettivo associa a volte all’idea di un continente primitivo, senza spingersi a conoscerlo davvero.

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CRT scenaMadre
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