Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza

Immigrazione, Australia aumenta ingressi lavoratori qualificati

Il governo australiano ha annunciato oggi che rendrà meno rigida la legge sull’immigrazione per consentire l’ingresso di un numero maggiore di lavoratori qualificati nel paese, dove oggi il tasso di disoccupazione è ai livelli minimi da 30 anni e molte aziende faticano a trovare manodopera.

Il nuovo governo di centrosinistra ha detto che aumenterà di 6.000 posti il limite fissato nella legge sui flussi migratori, portando il numero totale a 108.500.

“Gli ingressi sostenuti dai datori di lavoro hanno la priorità maggiore perché inseriscono un lavoratore migrante direttamente in un posto di lavoro qualificato”, ha detto in un comunicato Chris Evans, ministro dell’Immigrazione e della Cittadinanza.

L’Australia è una nazione di immigrati. Quasi uno su quattro dei 21 milioni di abitanti è nato all’estero. Il boom economico, con una crescita del 4% annuo del Pil, si scontra con la mancanza di forza lavoro qualificata.

Il tasso di disoccupazione è sceso sotto il 5% dal 2006 e secondo i nuovi dati agennaio 2008 sarebbe sceso al 4,1%, al minimo da 33 anni.