Dopo due recenti espulsioni di studenti del Gabon dalla Francia, il governo di Libreville ha minacciato di “applicare il principio di reciprocità in materia di politica d’immigrazione” con la soppressione di alcuni privilegi finora riservati ai cittadini francesi. Lo riferisce l’agenzia Misna. D’ora in poi i francesi dovranno ottenere un visto per il Gabon prima della partenza dalla Francia perché non sarà più possibile richiederlo all’arrivo all’aeroporto; inoltre non saranno più tollerate eccezioni o facilitazioni non previste dalla legge per il soggiorno nel paese, che ospita circa 8.000 cittadini francesi.
Il 19 febbraio, la studentessa Raissa Mengue Ondo è stata rimpatriata dalla Francia in Gabon perché “la sua vita non risulta minacciata nel proprio paese” e per “mancanza di serietà negli studi”; la stessa sorte è toccata a Leguy Mbira, che dopo 10 anni trascorsi in Francia, dove stava preparando un dottorato di ricerca e aveva un regolare lavoro, è stato rimandato a Libreville. Le espulsioni hanno provocato il malcontento della comunità gabonese in Francia, del governo del Gabon e dell’opposizione politica gabonese, concordi nel ritenere un abuso il comportamento delle autorità francesi nei confronti degli immigrati.
A luglio scorso, i due paesi avevano firmato un accordo “preferenziale” di gestione concertata del flusso migratorio. Si stima che in Francia vivano circa 7.000 gabonesi.
Gabon – Rischio espulsione per i francesi “sans-papiers”
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