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Milano – Aggravante di clandestinità: nuovo processo in cui verrà sollevata l’eccezione di costituzionalità

Oggi si svolge il secondo processo di Milano in cui si aggiunge l’aggravante di clandestinità agli imputati.
L’aggravante applicata ai reati commessi da persone in condizione di irregolarità è stata introdotta dall’ultimo pacchetto sicurezza, e già in altri due processi a Milano è stata avanzata dagli avvocati l’eccezione di incostituzionalità della norma, cosa che anche l’avvocato Giuseppe De Carlo, difensore dei due giovani, uno moldavo e uno ucraino, imputati nel processo farà : “Si giunge al paradosso di punire, con una pena più elevata, un soggetto che ha commesso il medesimo reato, la medesima violazione di una norma giuridica, rispetto ad un altro soggetto, solo ed esclusivamente in conseguenza dello status di clandestinità e non in pendenza del fatto reato commesso”.

Per il giudice Oscar Magi del Tribunale di Milano, che ha giudicato lo scorso 6 giugno un giovane cileno, l’aggravante è invece “manifestamente irragionevole” e “dettata da contingenti ragioni di politica emergenziale e securitaria e non da consistenti profili di natura sostanziale”.
Anche in questo caso era stata sollevata l’eccezione di incostituzionalità da parte del difensore, il quale aveva sostenuto che l’aggravante “introduce un discrimine tra le persone presenti sul territorio italiano regolarmente e i cosiddetti ’clandestini’ a prescindere dalle loro concrete condotte criminali e/o alle loro modalità di esecuzione, introducendo una sorta di diversa qualità dell’azione a seconda di chi la commetta, solo come conseguenza di un illecito amministrativo”e che “introduce inoltre un concetto di presunzione assoluta di pericolosità di tutti i clandestini, sottraendo tale valutazione al giudice, che in concreto ha già altri mezzi giuridici per valutare le condotte e comminare le giuste pene”.

Oggi nuovamente sarà sollevata l’eccezione di costituzionalità della norma, in violazione degli articoli 3, 25 e 27 della Costituzione, di cui il primo sancisce l’uguaglianza di trattamento di tutti i cittadini davanti alla Legge, e gli altri due che prevedono che “il trattamento sanzionatorio deve essere individualizzato e proporzionato all’effettivo disvalore della condotta”.

Rassegna Stampa:
Domani a Milano battaglia su aggravante clandestinità
Fonte: Apcom del 17 giugno 2008

A Milano nuove eccezione sull’aggravante di “clandestinità”
Fonte: Ansa.it del 17 giugno 2008

Milano – Il giudice considera irragionevole l’aggravante di reato legata all’irregolarità del soggiorno
Fonte: Ansa del 6 giugno 2008

Reato di clandestinità, l’Anm: «Rischio di gravissime disfunzioni»
Fonte Corriere.it 6 giugno 2008


Speciale “pacchetto sicurezza” – Le nuove norme tra applicabilità ed efficacia
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