In seguito all’interrogatorio in procura di Emmanuel Bonsu, lo studente che ha denunciato di avere subito un pestaggio da parte della Polizia Municipale di Parma, dotata di maggiori poteri e nuove competenze in seguito all’approvazione del pacchetto sicurezza, sembra allargarsi l’indagine della Procura che sta ascoltando le parti coinvolte nella vicenda.
Durante l’interrogatorio, infatti, Emmanuel avrebbe riconosciuto i tre vigili responsabili, secondo le sue accuse, del pestaggio, pur senza riuscire a stabilire le responsabilità individuali.
Nei primo giorni della prossima settimana la Procura dovrebbe chiarire le posizioni degli indagati e soprattutto inviare gli avvisi di garanzia, che potrebbero non limitarsi ai vigili coinvolti nel fermo.
La Procura ha dichiarato che intende agire con la massima rapidità possibile sulla vicenda e il procuratore Laguardia ha affermato “Vi è la possibilità che si possa andare ben oltre il semplice pestaggio”. Nelle indagini potrebbero rimanere coinvolti anche l’allora capo dei vigili, Emma Monguidi, e l’assessore alla sicurezza Costantino Monteverdi.
Il pestaggio, infatti, secondo quanto denunciato dalla studente, sarebbe avvenuto non soltanto nel parco dove è avvenuto il fermo, ma anche presso la caserma dei vigili, e questo potrebbe coinvolgere altre persone e allargare le responsabilità dell’accaduto, fino ai massimi vertici della Polizia Municipale e del Comune, responsabile dell’operato della Polizia Municipale, quindi potrebbero arrivare all’Assessore alla sicurezza.
Le condizioni di salute di Emmanuel intanto migliorano. L’intervento all’occhio subito alcuni giorni dopo l’aggressione sembra riuscito e nei prossimi giorni un’ultima visita medica verificherà l’avvenuta guarigione, a distanza di quasi un mese dai fatti e dopo che una prima visita al Pronto soccorso aveva definito le ferite guaribili in due giorni.
Elisabetta Ferri, progetto Melting pot Europa