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Fiore, Romagnoli, Borghezio nella commissione parlamentare per verificare la condizione dei rom in Italia

tratto da www.everyonegroups.com/it

Il Parlamento europeo invia in Italia una delegazione per verificare la condizione del popolo Rom. Gruppo EveryOne: “E’ una truffa, perché 13 delegati su 20 sono italiani e sono presenti eurodeputati di estrema destra, come Fiore e Romagnoli. Più che un’ispezione, sarà un sostegno alle politiche intolleranti”.

Come già ufficializzato da qualche giorno, il Comitato per le Libertà Civili (LIBE) del Parlamento europeo ha deciso di inviare una delegazione a Roma, dal 18 al 20 settembre, per verificare la condizione dei Rom in Italia.
Oggi è stato reso noto il programma delle tre giornate e la lista degli incaricati dell’ispezione. I nomi degli eurodeputati che faranno parte della delegazione ha destato incredulità da parte degli attivisti per i Diritti Umani. “Questa delegazione è una presa in giro e non rappresenta di certo l’Unione europea,” commentano i leader del Gruppo EveryOne Roberto Malini, Matteo Pegoraro e Dario Picciau, “perché è composta per la maggior parte da eurodeputati italiani. Su 20 membri che visiteranno i campi Rom e incontreranno il ministro dell’Interno, membri del parlamento italiano e leader di Ong,
fra le quali noi del Gruppo EveryOne, ben 13 sono italiani.
Ma non è tutto, perché fanno parte dellla delegazione che ha il compito di
giudicare il grado di razzismo nei confronti dei Rom politici di estrema destra, come il capo di Forza Nuova Roberto Fiore e Luca Romagnoli, l’uomo che ha chiesto a gran voce l’esame del DNA per i bambini Rom e che ha formulato la proposta di deportare tutti i ‘nomadi’ – ladri e rapinatori, secondo lui – fuori dall’Italia”. Il Gruppo EveryOne ha inviato un messaggio di protesta nei confronti del Comitato per le Libertà Civili del Parlamento europeo. “E’ una protesta formale che inviamo alle Istituzioni europee, manifestando la più grande preoccupazione verso una scelta che non può essere condivisa da nessun uomo che si batte per i diritti delle minoranze. Oltre a Fiore e Romagnoli, il Parlamento europeo affida l’indagine sull’antziganismo in Italia a Mario Borghezio, nemico giurato del popolo Rom e propugnatore
del testo razzista intitolato “Preghiera dello Zingaro”.
Quindi, Roberta Angelili di Alleanza Nazionale, paladina di una crociata contro i genitori Rom, ’sfruttatori di bambini’, a suo dire. Si prosegue con Elisabetta Gardini, la cui avversione per i Rom è tanto forte da averla indotta a una posizione di critica violenta contro Famiglia Cristiana, definita ‘cattocomunista’ dopo i suoi editoriali che invitavano gli italiani a riscoprire la tolleranza. E ancora, con Stefano Zappalà, convinto sostenitore del rilievo delle impronte digitali dei bambini Rom. La delegazione che visiterà il ‘Casilino 900′ e il campo ‘Salone’ di Roma non sarà certo obiettiva, ma, al contrario, rappresenta pienamente la destra italiana della ‘tolleranza zero’ e non basta le
presenza di uomini che si battono per i Diritti Umani, come Viktoria Mohacsi o Claudio Fava, per ritenerla un organo rappresentativo dell’Unione europea.
Ecco perché esprimiamo delusione e indignazione nei confronti della Comissione Libertà Civili del Parlamento europeo, oltre al sospetto che siano stati stipulati accodi politici svendendo la pelle dei Rom, che da secoli sono vittime di perversi giochi di potere”.

Ecco il programma delle tre giornate: giovedì 18, meeting con deputati e senatori italiani, seguito da un incontro con le Ong; venerdì 19 meeting con Roberto Maroni, seguito da meeting con i superprefetti e i sindaci
di Milano, Roma e Napoli, quindi visita ai campi Rom; sabato, ritorno.

“Ci auguriamo che la nostra protesta sia accolta e la visita (ma come chiamarla ‘visita’, visto che la delegazione è praticamente italiana?) rimandata,” concludono gli attivisti. “Il Parlamento europeo è ancora in tempo per rendersi conto dell’errore commesso ed evitare che una delegazione a maggioranza italiana e con numerosi membri vicini alle Istituzioni che hanno cancellato ogni diritto del popolo Rom, possa esprimere la voce dell’Unione europea, la stessa Unione europea che insegue un ideale di tolleranza, pacifica convivenza e vera civiltà”.

Per ulteriori informazioni:
Gruppo EveryOne
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