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da Il Corriere Romagna dell' 8 luglio 2004

La ronda meglio dei pattuglioni di Francesco Pagnini

Rimini – Niente pattuglioni in spiaggia, ma una ronda sul lungomare. Sarebbe questa l’idea del Comune per rendere più incisivo il contrasto dell’abusivismo commerciale.Vale a dire proseguire ed intensificare un pattugliamento continuo che dovrebbe impedire, in quanto deterrente, il raggiungimento del bagniasciuga agli abusivi.Pattugliamento da compiersi ad opera della Polizia municipale, che quindi si fermerebbe lì, sul marciapiede, e non metterebbe piede sulla sabbia.Una linea che se da una parte eviterebbe le classiche “retate” in spiaggia, con fughe e inseguimenti in mezzo a turisti attoniti, dovrebbe, nell’intenzione degli amministratori riminesi, frenare comunque significativamente l’accesso al mare degli abusivi.

Modi e forme di questo tipo di intervento, sarebbero ancora al vaglio, ma questa indiscrezione collima comunque con le notizie date dal sindaco Alberto Ravaioli ai rappresentanti del Comitato Zona Sud, incontrato due giorni fa sul tema. Il primo cittadino parlò infatti di un potenziamento degli agenti di Polizia municipale, e di un pattugliamento continuo della spiaggia. Pattugliamento, appunto, sul marciapiede, e non pattuglioni sulla sabbia.Una tecnica peraltro già sperimentata e che verrebbe resa più incisiva.Intanto il Comitato, le cui fila si ingrossano di giorno in giorno, attende con fiducia l’incontro con prefetto e questore per il quale il sindaco ha promesso di intercedere.Alberto Astolfi, che non esclude di contattare, sul tema anche la Commissione Antimafia, fa sapere che avrebbe aderito perfino un’associazione sportiva, e che l’Aia sarebbe intenzionata ad inviare via fax a tutti i suoi soci, la proposta di adesione al Comitato.

Astolfi ribadisce però anche la soddisfazione per le volte in cui la spiaggia risulta libera degli abusivi, come due giorni fa. E in questo senso non resta solo. Si aggiunge Cna. “Martedì 6 di mattina, chi passeggiava sulla spiagge fra Bellariva e Rivazzurra correva il rischio di non riconoscerle. Non si vedeva l’ombra di un venditore abusivo, la battigia era libera da merci e mercatini. Andando sul lungomare si capiva anche il perché: tutti gli ingressi alla spiaggia erano presidiati dalle forze dell’ordine, che stavano provvedendo anche a sequestrare merci in gran quantità”.Peccato che, scrive Ivano Pannigalli (addetto ai rapporti con le pubbliche amministrazioni) non sia sempre così. Anzi. Di solito “Non mancano veri e propri banchi da mercato con tanto di tettoie; addirittura vengono montati veri e propri palchi muniti di altoparlanti per attirare la clientela”.

Ergo, bene martedì ma operazioni del genere sono troppo rare. Non basta.E ancor più decisi sarebbero i marinai di salvataggio: dopo un consulto avrebbero fatto sapere di non essere più in grado di garantire la sicurezza in mare. Il loro accesso all’acqua per eventuali soccorsi sarebbe infatti costantemente ostacolato dagli abusivi e dalla loro merce.