Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza

da Il Corriere Romagna del 12 luglio 2004

Rimini – Categorie e politici attaccano: “Parole inopportune”

Ora il Comune diventa l’esempio da imitare, mentre nel mirino delle categorie finisce il procuratore della Repubblica Franco Battaglino “reo” di sostenere che vi sono problemi più urgenti dell’abusivismo commerciale.In ordine. Ieri mattina sono stati (ovviamente) rinnovati in spiaggia i servizi di controllo ad opera della Polizia municipale. Che, per la prima volta, hanno utilizzato (nelle prime ore del mattino e del pomeriggio) oltre ad una jeep, anche delle motociclette da enduro sull’arenile. Risultato, non vi erano vù cumprà, come testimoniano tra gli altri Nicola Angelini ed Alberto Astolfi, leader del Comitato Zona Sud.

“Credo che con questa strategia, a differenza di prima il Comune sia diventato l’ente da imitare anche dai Comuni limitrofi: ottima l’idea del presidio a mo’ di deterrente” commenta Angelini. Mentre Astolfi assicura che la guardia sarà comunque tenuta alta, e aggiunge che “Ora è chiaro che il Comune sta facendo tutto il possibile. Ci aspettiamo pari impegno da tutti, e ci meravigliamo delle posizioni assunte dal procuratore Battaglino”.Rispetto al quale forti perplessità arrivano anche dalle categorie.Il presidente di Confcommercio “Tete” Venturini, come nel suo stile, sbotta: “Faccia il procuratore e giudichi i reati. Si astenga però dalle scelte politiche su come contrastare l’abusivismo: così si prendono in giro i commercianti”.Stile diverso da parte del segretario di Confartigianato, Mauro Gardenghi: “Il parere espresso dal procuratore della Repubblica non fa una grinza da un punto di vista legale.

E’ vero che si tratta di un illecito amministrativo, ma se a compierlo non è una persona, bensì migliaia, si tratta di illegalità diffusa e diventa, secondo noi, un problema di ordine pubblico. Oltre che un brutto spettacolo. A mio modesto parere quello del procuratore è stato un intervento forse politicamente inopportuno in questo momento”.La differenza tra un singolo abusivo, e il fenomeno conseguente a centinaia di persone che praticano l’abusivismo, era stata sottolineata, già in sede di Comitato per l’ordine pubblico, anche dal segretario di Confesercenti Mirco Pari.Mentre il presidente dell’Aia Maurizio Ermeti, a sua volta non d’accordo con Battaglino, ribadisce l’apprezzamento per il fatto che il prefetto abbia riconosciuto il problema.

“Il difficile ora sarà mantenere questo impegno. Servono risorse umane, e credo che in quest’ottica, a fronte di risultati veri, anche gli operatori potranno fare la loro parte”. In passato i pattuglioni furono finanziati con l’Ici dei negozianti.Il tema arriva anche in consiglio: Gioenzo Renzi (An) ha accusato il sindaco di aver fatto marcia indietro e di utilizzare le strategie suggerite da lui già anni fa. Infine una presa di posizione politica. Roberto Piva (Margherita) spiega che “I controlli ci devono essere da parte di tutti. Non condividiamo il parere del procuratore della Repubblica. E massima attenzione anche per i rumori”.