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Rimini – I “volontari” delle ronde antivenditori ambulanti arruolati come agenti di polizia

Dopo l’inaugurazione delle ronde in spiaggia arriva un duro atto di accusa apparso oggi sui giornali locali da parte di alcuni esponenti del Coordinamento dei volontari della protezione civile sull’uso improprio che è stato fatto sia del nome “protezione civile” che del termine “volontari”.
In una lunga lettera, scritta da Francesco Massimi, è stato rimarcato come questa sia un’iniziativa autonoma del Comune di Rimini ma non concordata né con il tavolo di coordinamento provinciale, organo di autogoverno della Protezione Civile, né a livello regionale.
Inoltre è stato sottolineato come alla parola “solidarietà” si sia sostituita quella di “ordine e sicurezza” e come sia stato snaturato il senso di azione della protezione civile non più verso le emergenze di tipo ambientale o di calamità naturali ecc… ma verso veri e propri compiti di polizia locale.
In molti hanno storto il naso e tante sono state le email inviate al coordinamento provinciale dei volontari, email nelle quali da più parti è stato sottolineata la legitimizzazione delle politiche sicuritarie del centro sinistra locale e l’uso ad hoc di faziosi volontari con compiti da poliziotti.

Approfondimento (dal sito globalproject.info):
Rimini – Al via le ronde anti venditori ambulanti della giunta Ravaioli
Rassegna stampa giornali locali (2)
Rassegna stampa giornali locali (1)