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da La Voce del 19 novembre 2007

Rimini: anche il Vaticano dice no ai vu cumprà

Rimini – Ormai c’è anche l’imprimatur vaticano sul contrasto all’abusivismo commerciale: “Questa non è l’accoglienza che la Chiesa promuove”, ha affermato monsignor Angelo Comastri, arciprete della Basilica di San Pietro e prossimo a ricevere dal papa la porpora cardinalizia. Permettere che le strade si riempiano dì “poveretti e diseredati”, senza la capacità di “gestire i flussi migratori” e senza offrire agli stranieri “concrete possibilità di integrazione” non è il modo giusto per affrontare il problema dell’immigrazione, secondo l’ecclesiastico divenuto famoso a Rimini per che aver parlato della santità di don Oreste Benzi come di un fetta evidente.

Lungo via della Conciliazione e a pochi metri dal colonnato di San Pietro in Vaticano, l’invasione dei vu’ cumprà ha raggiunto da tempo dimensioni notevoli, tanto da far intervenire anche monsignor Gianfranco Ravasi, appena nominato “ministro del¬la Cultura” della Santa Sede: “Evidentemente sono un problema – ha detto Ravasi -, sarebbe auspicabile che il Comune di Roma intervenisse“.

Con questa nuova aria che tira, non solo dal Vaticano ma più in generale da tutte le forze politiche sulla legalità e la sicurezza, a Rimini cambierà qualcosa? “Abbiamo linee di mandato ben precise“, dice l’assessore alla polizia municipale Roberto Biagini, “stiamo lavorando a pieno ritmo, sappiamo di dover fare molta prevenzione ma anche di dover far scattare gli interventi al momento dovuto“.