Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza
/

da BBC News del 3 marzo 2005

UK – Aperta un’inchiesta sul CPT di Oakington (Cambridge)

Le accuse di razzismo e comportamento di prevaricazione fatte ai lavoratori dell’Oakington Immigration Reception Centre saranno al centro di un’indagine promossa dal “prisons and probation ombudsman” (difensore civico dei carcerati).

Il ministro dell’immigrazione Des Browne ha chiesto all’ombudsman, Stephen Shaw, di chiarire le accuse fatte dal documentario della BBC “Real Story”, andato in onda mercoledì 2 Marzo.
Browne ha affermato di voler stabilire la verità al più presto.
Global Solutions Ltd, l’impresa di sicurezza che opera all’interno dell’Oakington centre, ha avviato un’indagine interna. Nonostante questo, Browne crede necessaria un’indagine separata ed indipendente. Il difensore civico rivedrà anche l’indagine fatta dalla GSL.

Evidenza nascosta

Il ministro Browne spera che la BBC dia al difensore civico la possibilità di aver acceso a tutto il materiale raccolto segretamente dai reporter per i tre mesi durante i quali hanno lavorato al CPT vicino a Cambridge.
The Home Office (organismo formato dai Ministeri di Giustizia, Sicurezza e Immigrazione) ha già chiesto di poter vedere il video che accusa di razzismo e violenza gli agenti di sicurezza del CPT di Oakington.
Browne ha dichiarato di aver sempre sottolineato come non ci sia posto per il razzismo in nessun ambito sociale, e tanto meno nell’ambito che si occupa di immigrazione.
Ha ribadito poi come sia di vitale importanza che detenzione e smistamento dei richiedenti asilo e degli immigrati sia attuata con umanità e dignità.
Dopo le accuse, quindici lavoratori della GSL sono stati sospesi delle loro normali mansioni lavorative.
Il documentario “The Real Story” è stato registrato segretamente da giornalisti infiltrati al CPT di Oakington e in un’altro vicino all’aeroporto di Heathrow.

Lo staff deluso

La BBC ha evidenziato che mentre i detenuti erano colpiti e maltrattati, i lavoratori del CPT si assicuravano che le telecamere a circuito chiuso non registrassero.
GSL ha affermato di non tollerare il razzismo e l’abuso di potere. Potrebbe analizzare i sistemi di CCTV, cosi come tutti i casi evidenziati dal programma di tv. Un portavoce ha dichiarato che lo staff è composto in maggioranza da “gente perbene che sviluppa un’opera d’elevata difficoltà”.
The Lib Dems ha raccomandato di fare un’indagine per chiarire come la GSL e imprese del genere sono esaminate e monitorate.
http://news.bbc.co.uk/1/hi/uk_politics/4315467.stm