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da Il Corriere Romagna dell' 8 luglio 2004

Vu’ cumprà: Riccione lascia la Regina invece raddoppia

Riccione – Abusivismo che scotta: c’è chi esulta e c’è chi piange. Quest’anno i bagnini della Regina non potranno neanche consolarsi con il vecchio adagio “mal comune mezzo gaudio” perchè il problema dell’abusivismo commerciale sembra essere rimasto cosa loro. A Riccione, Misano e Bellaria si respira un’altra aria da quando sono aumentati i soldi a disposizione della polizia municipale per presidiare l’arenile e da quando in spiaggia sono scesi anche i pattuglioni interforze.Ma basta valicare il Conca e il clima si scalda: a Cattolica i bagnini denunciano una latitanza “cronica” delle istituzioni.

A onor del vero anche Rimini non canta di gioia, ma nella Regina il clima è così teso da far nascere il “comitato di lotta all’abusivismo” e da indurre la Confartigianato a ritirare il contributo promesso all’Amministrazione per contrastare il fenomeno. Sotto sotto, infatti, è un problema di risorse che a Riccione in qualche modo hanno risolto se è vero che ieri la Confesercenti ha firmato un comunicato stampa per ringraziare il sindaco Daniele Imola e il comandante della Polizia municipale Emiliano Righetti. “Andando in spiaggia si respira un’altra area. Capiamo gli sforzi che si stanno facendo per mantenere questo risultato e auspichiamo che il lavoro iniziato continui in questa direzione anche per i prossimi mesi. Il presidio costante è un deterrente efficace e i risultati sono sotto gli occhi di tutti”.

Di tenore del tutto opposto le dichiarazioni della Confartigianato di Cattolica, che constata: “Il fenomeno dell’abusivismo commerciale si è ulteriormente aggravato a causa dell’inadeguata azione di contrasto e di presidio del territorio da parte delle forze dell’ordine e della polizia municipale. Si rileva una inferiore attività di controllo rispetto a quella messa in atto in altri comuni della Provincia”. E aggiunge: “Esprimiamo piena solidarietà e adesione all’iniziativa di protesta annunciata dal comitato di lotta all’abusivismo. Preso atto che i risultati deludenti sono addebitabili anche ai mancati impegni assunti dagli amministratori comunali, gli operatori di spiaggia che aderiscono a Oasi-Confartigianato non si ritengono più impegnati a dare i contributi economici vincolati alle iniziative del Comune contro l’abusivismo”.

Come dire: voi non rispettate la parola data e noi non garantiamo più come promesso il servizio di salvataggio gratuito e di pulizia della spiaggia nelle zone libere. Il sindaco di Cattolica Pietro Pazzaglini liquida lapidario le proteste: “Stiamo intensificando gli sforzi”.