In occasione della giornata mondiale contro il razzismo per i diritti dei migranti e dei rifugiati, domenica 18 dicembre ci ritroveremo al Tpo per costruire insieme a migranti, insegnanti delle scuole di italiano, attivisti, operatori, associazioni, cooperative e cittadini la nostra risposta
Intervengono: – Luigi Guerra – Preside Facoltà di scienze della formazione, Università di Bologna – Daniele Gambini – Responsabile UOC Sert, DSM-DP, Azienda Usl di Bologna – Raimondo Maria Pavarin – Responsabile UO Osservatorio Metropolitano dipendenze DSM-DP, Azienda Usl di Bologna –
Rotte di libertà? Processo democratico e movimenti migratori nella Tunisia dopo Ben Ali
Libertà di movimento e protezione internazionale nella transizione post rivoluzione
Proroga del permesso di soggiorno art. 20, conferenza stampa della campagna “Adotta un kit della dignità”
I risultati della campagna promossa dalle ass. Ya Basta e Al-Sirat a Bologna
In questi giorni stanno scadendo i permessi di soggiorno per motivi umanitari rilasciati sulla base del Decreto del 5/4/2011 ai cittadini tunisini arrivati a Lampedusa agli inizi dello scorso aprile. Dei circa 24 mila tunisini arrivati entro inizio aprile, solo a 11
Dignità non clandestinità! Campagna per sostenere la continuità del diritto di soggiorno dei cittadini tunisini con permesso per motivi umanitari
Adotta un kit della dignità! Fai una donazione per pagare le spese della procedura
Disperazione. E ingiusta. Sono queste le parole con cui il consigliere regionale Roberto Sconciaforni, esce dal Centro di identificazione e espulsione di Bologna, visitato il giorno dopo l’ennesima, esasperata protesta delle donne rinchiuse nella sezione femminile e il deciso intervento della polizia.
Ancora tensione al Cie di Bologna. La Questura riferisce che la protesta è scattata verso mezzogiorno senza un vero e proprio motivo scatenante: protagoniste circa 20 donne, in quel momento all’interno della mensa, che hanno cominciato a prendersela con le altre migranti
Negli ultimi mesi il nostro intervento al fianco dei cittadini tunisini oggetto del decreto sullo stato di emergenza si è dedicato anche ai cittadini provenienti dalla Libia, i cosiddetti “profughi”. Insieme allo Sportello Migranti e alla Scuola di Italiano attivi al centro
Bologna – Nell’inferno del Cie tra paure e proteste
Tratto da Repubblica.it del 22 luglio 2011
Rivolte e proteste dei migranti nel CIE contro la detenzione fino a 18 mesi
Contro la criminalizzazione delle proteste, diritto di ingresso nei Cie