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Raggiunto l’accordo tra Italia e Tunisia

Identificazioni più rapide per i cittadini tunisini presenti nei Cie italiani e rimpatrio graduale da Lampedusa entro due mesi

Con una nota, il Viminale, annuncia il raggiungimento di una intesa con le autorità tunisine per la cooperazione bilaterale in materia di iimigrazione.

Si tratta di un’intesa tutta incentrata sulla questione dei rimpatri e del controllo delle frontiere che prevede, secondo il Ministero dell’Interno:
1) l’i intensificazione della lotta al fenomeno della tratta degli esseri umani e di ogni forma di organizzazione criminale che sfrutta l’immigrazione clandestina;
2) la definizione di un piano che prevede da un lato la semplificazione e l’accelerazione delle procedure necessarie all’identificazione degli immigrati tunisini presenti nei Cie italiani, e dall’altro il rimpatrio graduale e costante di coloro che sono già stati identificati e che si trovano attualmente nelle strutture di Lampedusa, entro il termine massimo di due mesi;
3) prosecuzione dell’azione di sostegno alla Tunisia, come già previsto dagli accordi che si sono succeduti a partire dal ’98, per prevenire e contrastare il fenomeno dell’immigrazione illegale.

Sulla gestione del controllo alle frontiere, sugli accordi bilaterali euro-africani, sul viaggio di Maroni in Tunisia vedi anche:
Maroni a Tunisi, ecco la faccia nascosta del regime di Ben Ali
L’Italia e il regime euro-africano dei controlli migratori
Accordi di riammissione – Maroni in Tunisia
Accordi bilaterali e tutela dei diritti fondamentali dei migranti: il caso Italia-Libia
Italia-Egitto: Accordi di riammissione e divieti di espulsione e di respingimento