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I braccianti di Campobello di Mazara: «Vogliamo un luogo dignitoso per vivere»

Pubblicato il dossier «Le nostre braccia, i nostri diritti» su agricoltura, lavoro e abitare

La conferenza stampa promossa da braccianti e attivist* della Casa del Mutuo Soccorso FM Sicilia, di Contadinazioni e della rete nazionale Fuorimercato si è svolta di fronte all’ex Oleificio Fontane d’oro dove sono state costruite delle casette donate dall’UNHCR al Comune e che la Croce Rossa ha montato. Siamo a Campobello di Mazara in provincia di Trapani, qui si produce il 42% delle olive da tavola consumate in Italia. La raccolta delle olive nei mesi di settembre, ottobre e novembre impegna circa 1.500 lavoratori stagionali provenienti da ogni parte d’Italia. I lavoratori iniziano a raggiungere Campobello.
Ma, a quasi un anno di distanza dall’incendio che ha distrutto il ghetto dell’ex Calcestruzzi, in cui ha perso la vita Omar Baldehe, le soluzioni abitative che possano rendere dignitosa la vita dei lavoratori, non ci sono.

Ancora non sappiamo quando si potrà entrare in queste casette e quali saranno i criteri per accedervi. Oggi i lavoratori iniziano ad arrivare e sono costretti a tornare all’ex Calcestruzzi tra i resti dell’incendio e una quantità enorme di immondizia“. A distanza di un anno quindi, non si sono ancora trovate delle soluzioni per questi lavoratori e lavoratrici. “Vogliamo, in prima istanza, – denunciano i braccianti e gli attivisti – che le richieste e le voci dei lavoratori vengano ascoltate, che tutte le parti sociali coinvolte nella raccolta delle olive vengano ascoltate. Vogliamo che i lavoratori stessi siano riconosciuti come rappresentanti dei sindacati con cui s’impegnano a garantire un clima di serenità e di condivisione delle responsabilità“.

Chiedono quindi l’apertura dei cancelli dell’ex Oleificio Fontane o di immobili con simili caratteristiche «dotato di acqua e luce e vicino il centro abitato, con l’obiettivo di inaugurare un insediamento abitativo rispettoso della dignità e delle voci dei lavoratori» e nel farlo avanzano delle proposte concrete di medio-lungo periodo contenute nel dossier «Le nostre braccia, i nostri diritti» 1 curato dalla Casa del Mutuo Soccorso FuoriMercato Sicilia. Si tratta di un documento rivendicativo su agricoltura, lavoro e abitare.

L’invito è anche quello di discutere questo rapporto in una due giorni di confronto aperto il 29 e 30 Settembre presso i locali dell’ex Chiesa dell’addolorata a Campobello di Mazara.

Le nostre braccia, i nostri diritti – Il documento rivendicativo su agricoltura, lavoro, abitare!
  1. La presentazione del dossier

Redazione

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