Non ci sono colpevoli per la morte dei sei giovani tunisini bruciati vivi nel rogo del centro di permanenza temporaneo Vulpitta di Trapani. L’unico imputato al processo su quella orrenda strage, l’allora prefetto Leonardo Cerenzia, accusato di omicidio plurimo colposo per non
Il rogo al centro “Vulpitta” assolto l’ex prefetto di Trapani di Laura Spanò
Leonardo Cerenzia era accusato di omicidio colposo. Il tribunale ha stabilito che non è responsabile per le carenze della struttura
Sentenza processo strage CPT «Vulpitta»: appello per il 15 aprile a Trapani
Un appello del Coordinamento per la Pace - Trapani
Bologna – Stamattina le parlamentari Titti De Simone (Prc) e Katia Zanotti (Ds), tornano al Cpt. La visita è stata decisa ieri dopo le notizie sull´ultima fuga dei clandestini, sette persone che hanno scavalcato il muro di cinta e il filo spinato
Anche un´interpellanza parlamentare punta l´indice sulla sicurezza dell´area interessata da molto tempo da un movimento franoso Genova – NON è solo un problema politico e sociale, quello del centro di permanenza temporanea in Valbisagno; lo è anche sotto il profilo ella regolarità
Poteva essere una fuga di massa, alla fine sono riusciti a scappare in sette. E i disperati del Cpt, tutti quelli che non ce l´hanno fatta, raccontano di un pestaggio da parte del personale di sorveglianza che dopo l´episodio avrebbe usato il
Altri migranti sono scappati ieri notte, 7 aprile, dal CPT di via Mattei, hanno esercitato il loro diritto di fuga, ancora una volta contro la barbarie della detenzione amministrativa ordinata dalla legge Bossi-Fini. A questa fuga è seguita la rappresaglia violenta delle
Adesioni a: [email protected] Ci sono decisioni politiche o misure istituzionali che, pur essendo a tutti gli effetti legali, non possono essere considerate né giuste né legittime. Questo è il caso dei Centri di permanenza temporanea , strutture di detenzione per stranieri sospetti
Corridonia (MC) – Bocciato il centro per clandestini
Voto contrario del Consiglio dopo le polemiche roventi sul progetto
« No al centro temporaneo di permanenza per clandestini, nè a Genova nè da altre parti ». Alessandro Repetto è stato chiarissimo : « Un conto sono le adempienze amministrative, cui non ci possiamo sottrarre. Un conto sono le scelte politiche. La
di Natascia Ronchetti BOLOGNA. Alcuni immigrati percossi nei Centri di permanenza temporanea rischiano l’espulsione nonostante sia ancora aperta l’inchiesta che deve appurare la responsabilità dei pestaggi. Il permesso di soggiorno che avevano ottenuto per motivi legali sta infatti per scadere e potrebbe
Sono fuggiti almeno in quindici. Ieri sera il centro di detenzione di Bologna è stato teatro di un vero e proprio esercizio del «diritto di fuga» da parte degli immigrati che ogni giorno vengono prelevati da casa, dai posti di lavoro, per