UK, la frontiera è biometrica

09.02.05 – News – Londra – Washington chiama e Londra si adegua. Seguendo da vicino le scelte americane sulla sicurezza dei confini nazionali, anche il Governo britannico si è deciso al grande passo: definire gli e-borders, la cosiddetta frontiera elettronica per garantire

Immigrazione: la Gran Bretagna stringe le maglie

di Mauro Giannini Il governo britannico ha proposto lunedì norme più dure per il controllo dell’immigrazione, imponendo che solo chi parla Inglese possa ottenere di risiedere permanentemente nel Regno Unito. Il nuovo ministro dell’interno Charles Clarke ha detto che il governo vuole

I nuovi schiavi di Blair di Orsola Casagrande

Costretti a lavorare gratuitamente in servizi comunitari (quelli generalmente riservati ai detenuti che devono scontare pene alternative) per «comprarsi» il diritto a rimanere in Gran Bretagna. Fino a quando, s’intende, non partiranno i rimpatri forzati. E’ questa l’ultima proposta del ministro degli

Addio società multiculturale di Angelo Panebianco

Tony Blair ne ha fatta una delle sue. Ha sferrato un altro attacco al tempio della «correttezza politica», offrendo nuovi argomenti ai suoi tanti denigratori europei ma dando anche conferma, ancora una volta, della sua lungimiranza e delle sue doti di statista.

Rifugiati, il ricatto di Blair

Londra – E’ approdato ieri a Westminster il progetto di legge sull’immigrazione e sul diritto di asilo, giunto ormai alla sua terza votazione. Per il Consorzio dei bambini dei rifugiati e per l’associazione britannica degli assistenti sociali si tratta di una legge

God Save NHS

Il sistema sanitario nazionale inglese (National Health Service, NHS) è l’ultimo approdo della polemica sull’immigrazione in Gran Bretagna. Stando a quanto scrive il quotidiano The Independent, la componente extracomunitaria impiegata a vario titolo nelle strutture sanitarie nazionali gioca un ruolo fondamentale nella